Altro giro, altra corsa, “Catanzaro Beautiful” si arricchisce di una nuova puntata.
Dopo l’ormai consueta impasse di ieri dovuto a un documento che gli emissari del gruppo Gicos avrebbero richiesto, nel pomeriggio di oggi il socio istituzionale Tribuna Gianna detentore del 46,10% del pacchetto azionario ha redatto l’elaborato.
La missiva, datata 18 agosto e da noi visionata, è stata preparata su carta intestata dell’Associazione Tribuna Gianna ed è indirizzata al Gruppo Gicos cui dovrebbe essere consegnata dall’On Tallini che l’ha ricevuta nel primo pomeriggio.
Si compone di sei pagine word, di cui tre allegati con un lungo elenco di fornitori che variano per importo da un massimo di circa 180.000€ fino a 10€ (non è un errore di digitazione, dieci euro).
Dopo le premesse che spiegano cos’è l’Associazione, in tredici punti sono esplicitati quali sono i termini e i modi di accollo debiti da parte di Tribuna Gianna per un importo che arriva a 750.000€ complessivi, da saldare nell’arco di un anno.
Condizione essenziale richiesta è che entri nella società Catanzaro Calcio con le quote di maggioranza il Gruppo Gicos o comunque soggetti e/o società che fanno riferimento all’imprenditore Giuseppe Cosentino.
Se questo documento servirà per sbloccare la trattativa nessuno può prevederlo, di certo c’è che continuare così non ha senso.
In ogni caso ciò che i tifosi attendono è che gli attori tutti, protagonisti di questa vicenda, dai politici ai soci (escludiamo i tre tanto già sappiamo) finendo all’acquirente facciano chiarezza sul perché, ad esempio, da marzo a oggi dopo aver speso una marea di quattrini, il debito è rimasto costante ed è anche aumentato e qual è il reale ostacolo per cui il Catanzaro non può avere una nuova proprietà. Almeno questo spiegatelo!
Le telenovele non finiscono mai, continuano all’infinito, ogni tifoso giallorosso vorrebbe che quest’agonia terminasse, in un modo o nell’altro.
SF