La lunga carriera di un centravanti silenzioso e letale, amato da qualunque piazza lo abbia accolto, Giorgio Corona è stato uno degli attaccanti di provincia più forti del nuovo millennio.
Ha segnato 258 reti tra campionati dilettantistici e professionistici. In Serie A conta giusto trentuno presenze e sette reti (con una rispettabilissima media di 0,37 gol ogni 90’), ma non c’è tifoso che abbia vissuto il calcio di quegli anni che non sappia riconoscerlo. Chiedete di Giorgio Corona e chiunque vi risponderà elencando i suoi tratti peculiari, ancora prima dei gol: la lunga chioma, spesso inumidita, lo sguardo serioso e, soprattutto, il pantaloncino arrotolato.
Acquistato dal Catanzaro nell’estate 2003, con 19 reti segnate, alla sua prima apparizione in serie C1, superò il precedente record giallorosso di marcature stagionali che era di Massimo Palanca, contribuendo così alla promozione in Serie B, ottenuta dal club dopo quattordici anni. Con le Aquile in tre stagioni ha collezionato 109 presenze e 46 reti.
Il 16 maggio 2004, proprio nel giorno in cui compie 30 anni, sul campo neutro di Ascoli, Corona firma il gol del 2-1 con cui il Catanzaro batte il Chieti e guadagna la promozione diretta in Serie B: la prima gioia per i tifosi giallorossi dalla retrocessione in C1 del 1990.
Sei sempre nei nostri cuori: Buon Compleanno Re Giorgio!!!
Alessio Magliocco
PER SEMPRE RE GIORGIO !