Il test congiunto che ha concluso la prima fase di preparazione in vista della sfida di Pasquetta contro la capolista Parma al Tardini si è svolto oggi al Nicola Ceravolo, con circa 1500 spettatori presenti in Tribuna Bruno Cuteri. Oltre ai tifosi della squadra di casa, c’erano anche numerosi sostenitori sambiasini, i quali hanno incitato entrambe le squadre, manifestando un’amicizia e stima reciproca tra le due tifoserie.
Prima della partita, il presidente Floriano Noto ha consegnato ai dirigenti del Sambiase (capolista del girone d’Eccellenza calabrese) una maglia del Catanzaro con la scritta “100”, in onore del centenario della fondazione della loro squadra.
Nei due tempi disputati sono stati tenuti a riposo il difensore Brighenti e i centrocampisti Verna e Ghion, quest’ultimo proseguendo nel suo lavoro differenziato. Assenti anche Ambrosino e D’Andrea, impegnati con le rispettive Nazionali e in attesa di rientrare.
I due schieramenti mandati in campo dal tecnico Vivarini hanno visto i giallorossi catanzaresi districarsi con il classico 4-4-2, marchio di fabbrica del tecnico di Ari.
Davanti a Sala (nel secondo tempo, a partita inoltrata, è entrato Fulignati), da destra a sinistra hanno agito Oliveri, Antonini, Miranda e Veroli, che hanno composto il quartetto difensivo. A centrocampo, Pontisso e Pompetti hanno fatto da cerniera e da regia nel mezzo, con Stoppa a sinistra e Sounas sul centro destra, con libertà di svariare. Donnarumma e Biasci hanno formato la coppia d’attacco.
Con un calcio di rigore trasformato da Donnarumma, decretato per fallo su Stoppa in piena area di rigore, il Catanzaro ha aperto le danze al settimo minuto. Undici minuti dopo, una bella trama dei giallorossi sambiasini ha portato Abayan a segnare con un preciso piattone, battendo Sala. La maggiore qualità del Catanzaro è emersa con il passare dei minuti, prima due copi di testa di Sounas, Biasci poi Donnarumma (che ha realizzato una doppietta) con dribbling sul portiere hanno siglato le tre reti che hanno chiuso il primo tempo sul 4-1.
Nella ripresa, sempre con il 4-4-2, sono entrati Situm, Krajnc e Scognamillo, che hanno formato il reparto difensivo insieme a Miranda, il quale ha giocato l’intera partita.
Pontisso è rimasto in campo per l’intera partita e ha fatto coppia sulla mediana con Petriccione. Brignola è stato schierato a destra e Vandeputte a sinistra per supportare la coppia offensiva composta da Donnarumma e Iemmello.
Proprio Iemmello ha segnato la quinta rete dopo una bella trama tra Vandeputte e Donnarumma, con il capitano che, con un preciso destro dall’interno dell’area, ha battuto il portiere avversario.
La rete del definitivo 5-2 del Sambiase è stata realizzata da Espinar, che ha superato Fulignati al termine di una pregevole combinazione. A fine partita, gli applausi sono stati per tutti.
Una piccola nota stonata che è doveroso sottolineare: è vero che i tanti bambini che vengono allo stadio per assistere alle partite del Catanzaro rappresentano la cosa più bella che possa esistere, poiché saranno i futuri tifosi giallorossi. Tuttavia, oggi, al termine della partita, molti ragazzini sono entrati in campo saltando le barriere che delimitano il terreno di gioco. Anche se si trattava di un’amichevole, questa abitudine che si era già manifestata nelle sfide di campionato non è purtroppo ammissibile e non avviene in nessun altro campo di gioco. Per la cronaca i calciatori del Catanzaro non hanno potuto salutare i tifosi presenti sugli spalti per via dei tanti bambini (e non solo) che hanno invaso il terreno di gioco.
L’invito che rivolgiamo ai genitori è di frenare l’entusiasmo dei bambini e di sostenere i propri beniamini rispettando le regole comportamentali, al fine di evitare che la società venga sanzionata in futuro.
Il Catanzaro riprenderà gli allenamenti da mercoledì prossimo e la sfida contro il Parma Catanzaro entrerà così nel vivo. A otto giorni della chiusura della vendita per gli ospiti si registrano 1213 tifosi catanzaresi che coloreranno il settore ospiti del Tardini.
Redazione 24
Interessante quel numero 7 del Sambiase nel secondo tempo .
L’assessore ieri sera ha spiegato chiaramente che i lavori di adeguamento del Ceravolo inizieranno alla fine della prossima stagione. Questo significa che non possiamo andare in serie A o se ci dovesse capitare di andare in serie A giocheremmo lontano da Catanzaro. Vi rendete conto? Lo dico da anni che serve uno stadio nuovo fuori dal centro. Qui bisogna fare gli interessi del Catanzaro e non gli interessi di chi ha la bottega a ridosso dello stadio o dello pseudo tifoso che la domenica è abituato ad andare a piedi llo stadio o di chi è rimasto affezionato al pino e via dicendo. Se vogliamo evolvere e fare calcio seriamente bisogna fare le cose perbene. Approfittiamone adesso che alle spalle c’è una grande società perché se si dovessero rendere conto che non ci sono le condizioni per fare calcio come vorrebbero sarebbe la fine. O si decide di crescere o per il futuro saremo condannati alle gestioni spartane. La gente che rema contro non sono tifosi ma opportunisti alla essereononessere.
Ma si chiacchera da anni per lo stadio nuovo, speriamo bene.