Cinquanta, questo è il numero della gara di oggi tra le Aquile ed i rossoblù.
Dagli albori del giuoco del calcio ad oggi sarà la cinquantesima gara tra i due contendenti.
In queste settimane abbiamo letto fiumi di inchiostro ed ogni pezzo dedicato a questa partita rischia di essere banale e di ribadire l’ovvio. I social pullulano di leoni da tastiera, di campioni di maleducazione e di idiozia.
Oggi giocano due squadre calabresi, due ragioni storiche della nostra terra: Calabria Citra e la Calabria Ultra, con i colori giallorossi da sempre. Oggi si confrontano il Catanzaro, Aquila Imperiale ed il Cosenza, lupo silano. Si misurano gli opposti, i contrari, due coppie di colori che cromaticamente rappresentano ognuno la propria storia
Sarà uno spettacolo di colori e di suoni: ci dicono che accorrerano in 20 mila allo stadio intitolato a Gigi Marulla, i bruzi hanno fame di rivalsa, hanno voglia di successo, lo aspettano da decenni. Troveranno una macchia giallorossa, fatta di passione e di entusiasmo, un Popolo ritrovato che, al netto degli sfottò di rito, sarà lì a tifare ed a sostenere le Aquile. Ventidue saranno in campo, ma metaforicamente saranno molti più a calcare il prato verde.
Bene, affrontiamo questa gara con l’ardore di sempre, con la spensieratezza dei più forti, senza pensare al risultato, divertendo e divertendoci, semplicemente perché rappresentiamo la Storia del calcio calabrese. Non me ne vogliano i cuginetti, ma loro la serie A l’hanno vista solo con le nostre amichevoli ed in qualche partita a campo neutro.
Non sarà questa partita a cambiare la Storia vera, quella scritta a caratteri cubitali, quella che certifica cosa è e che cosa significa Catanzaro Calcio, prima squadra a rappresentare le Calabrie in serie A contro il nord industriale ed a far gioire il Popolo emigrante. Cari amici, il nostro passato non è un feticcio da annali, ma è la rappresentazione di come una squadra rivoluzionaria si presento, per tanti anni, al cospetto dei grandi.
Aspettiamo il fischio di inizio e godiamoci questa gara, appassionatamente, in un turbinio di emozioni, ognuno con i suoi riti e con le sue scaramanzie, dimostriamo all’Italia intera chi siamo, perché la Calabria è Giallorossa!
Foto Us Catanzaro calcio
Harp
Che sia una grande giornata di sport per tutta la Calabria! Dimostriamo al mondo intero che l’educazione ed il rispetto sono sopra ogni risultato. Il sano amore verso i propri colori non deve trascendere nell’idiozia del becero fanatismo delinquenziale, che non fanno altro, che creare danni alle società ed a tutti i sani tifosi ( vedi tutte le limitazioni imposte per vedere una partita e per vivere una tranquilla giornata di sport, magari con tutta la famiglia.) Forza Aquile siete il nostro orgoglio, divertitevi e fateci divertire.
Il tuo augurio che fosse una giornata di sport per tutta la Calabria non ha avuto seguito. Tutti ( i tifosi veri, quelli buoni) avremmo voluto dimostrare al mondo intero che l’educazione ed il rispetto ci appartengono. Ed invece, per colpa di quattro scalmanati, siamo qui a commentare l’ennesimo atto violento che altro non fa che danneggiare l’immagine della Calabria, di Catanzaro e della società modello U.S. Catanzaro. E’ ora secondo me, che i veri tifosi, prendano le distanze da certi buffoni malandrini ed abbiano il coraggio di essere i primi a denunciare. Altrimenti non vedremo mai il Catanzaro il serie A. Perchè, in alto, qualcuno ce la farà pagare, ed i nostri campioni non lo meritano. Stanno “BUTTANDO SANGUE” come si dice delle nostre parti, e noi siamo capaci di rovinare tutto.
1 a 3