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Due capolavori di Iemmello stendono il Cittadella

Scritto da Redazione

Il Capitano festeggia le 100 panchine in GialloRosso di Vivarini regalandogli due marcature da incorniciare

La 26ª giornata della Serie B ha regalato emozioni e sorprese, con il Catanzaro che si è imposto in un duro scontro contro il Cittadella, consolidando la propria posizione di vertice in classifica. Una sfida che nessuno avrebbe previsto all’inizio della stagione, Cittadella e Catanzaro occupano la sesta e la settima posizione in graduatoria, ma che ora si è rivelata un vero e proprio spartiacque per entrambe le squadre.

DOVE TUTTO HA AVUTO INIZIO

Il confronto si è svolto sul terreno del Tombolato di Cittadella, a soli 42 chilometri dal luogo che segna l’inizio del glorioso viaggio del Catanzaro verso la Serie B. È qui in Veneto, all’Euganeo di Padova, che due anni fa i giallorossi persero il play-off contro il Padova, un momento che ha alimentato la determinazione e lo spirito di squadra che li ha portati al successo attuale.

L’INIZIO AGGRESSIVO DEL CITTADELLA

Il tecnico Gorini ha schierato il Cittadella con un audace 4-3-1-2, rispondendo alla tattica più conservativa del Catanzaro, che ha optato per il solito duttile 4-4-2. L’assenza di Brighenti per squalifica è colmata da Veroli. Sulla mediana Verna che vince il ballottaggio con Pompetti affianca Petriccione. Sounas si riprende il suo posto a destra mentre in avanti è confermato il tandem Iemmello Ambrosino con Vandeputte a sinistra.

Il match è stato caratterizzato da un inizio aggressivo da parte del Cittadella, che ha in dote cinque sconfitte consecutive e cerca il riscatto.  L’aggressione alta nel palleggio nei primi minuti crea qualche difficoltà ai giallorossi e per due volte Pandolfi è pericoloso. Prima su azione a palla inattiva dopo una sponda di Pittarello con Fulignati che salva di piede, poi con un colpo di testa su cross di Vita dalla destra che sorvola la traversa.

IL CAPOLAVORO DI PIETRO IEMMELLO

Tuttavia, è stato il Catanzaro a ottenere il vantaggio, con un gol magistrale di Iemmello al 19º minuto, accolto da applausi anche dai tifosi avversari. Il classico goal che da solo vale il prezzo del biglietto. L’azione è personale ma tutto nasce dal classico possesso palla dei ragazzi di Vivarini che portano a spasso il pallone da una parte all’altra del campo facendo correre gli avversari. Poi quando Iemmello da fuori area salta con una finta Carriero e di sinistro piazza il pallone all’incrocio dei pali con Kastrati protetto in volo sulla sua destra, il settore ospiti con 790 catanzaresi esplode di gioia.

PARI DI RIGORE PER IL CITTADELLA

Catanzaro continua nel suo gioco e potrebbe legittimare il risultato con Ambrosino che su calcio piazzato colpisce la traversa.

Il pari dei granata arriva su penalty. In precedenza Situm, autore anche lui di una prestazione monumentale insieme a Petriccione, con un perfetto diagonale aveva salvato su Pittarello a due passi da Fulignati.

La conseguente uscita del Catanzaro vede però Sounas che tergiversa e regala un fallo laterale che spiove nel cuore dell’area di rigore. Nel duello aereo fra Scognamillo e Pittarello è il difensore a toccare la palla che gli scivola sul braccio. E’ un rigore assurdo frutto di un regolamento assurdo e Dionisi non può che assegnare il rigore che Baldini al 29° trasforma. Fino al termine del primo tempo non accadrà nulla ma il Catanzaro è ben presente in campo. Miranda a inizio ripresa rileva l’ammonito Scognamillo che soffre la fisicità di Pittarello e per questo viene sostituito per evitargli un secondo giallo già rischiato nei primi 45 minuti.

DI NUOVO CAPITAN IEMMELLO CON UN’ALTRA PERLA

Dopo dieci minuti della ripresa è Situm che s’invola sulla destra e dopo un tiro di Sounas la palla arriva ad Ambrosino che è anticipato alla disperata da Salvi in angolo. Il corner sul primo palo è battuto da Vandeputte e qua c’è ancora un’altra grande giocata di Iemmello. Tutti aspettano la spizzicata sul secondo palo ma invece con una torsione della testa colpisce delicatamente il pallone che beffa Kastrati con una deliziosa palombella.

CATANZARO IN  MODALITÀ CONTROLLO

Tornati in vantaggio i giallorossi questa volta non vogliono farsi raggiungere. Ci sarà un tiro da fuori di Salvi che Fulignati neutralizza e una conclusione di Maistrello dopo un’uscita errata di Miranda al basso ma niente di più. Il Catanzaro è in modalità controllo e si difende facendo girare la palla con gli avversari costretti a rincorrere e perdere in lucidità. D’Andrea e Brignola potrebbero mettere al sicuro il risultato ma le occasioni sfumano per poco. Insieme ai due piccoli esterni catanzaresi sono entrati Krajnc per sostituire Veroli anche lui ammonito e Pompetti per Petriccione.

Dopo sei minuti di recupero il Catanzaro può esultare. Agli abbracci in campo seguono quelli sotto il settore ospiti con i cori intonati dai propri tifosi che hanno assistito a una grande prestazione dei giallorossi.

SESTO POSTO CONFERMATO, AVANTI CON FIDUCIA

La vittoria conferma il sesto posto in classifica per il Catanzaro e rafforza le sue ambizioni di conquistare un posto nei play-off. Tuttavia, non c’è tempo per riposarsi sugli allori, con una serie di sfide impegnative in vista, tra cui la sfida al Bari nell’infrasettimanale di martedì e  il derby di domenica prossima a Cosenza.

Vivarini per la sfida di martedì ha perso in quanto in diffida Scognamillo, Veroli e Biasci (ammonito dalla panchina) ma recupererà Brighenti. Saranno assenze importanti ma con l’aiuto del pubblico e con la serenità e la tranquillità che Vivarini predica per affrontare le partite, nulla è impossibile. D’altronde il Catanzaro lo sta dimostrando e con l’aiuto del suo pubblico potrà sopperire alle assenze e confermarsi rendendo ancora più affascinante ciò che già sta facendo.

Foto UsCatanzaro1929.com

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2 Commenti

    • El…..non ti arrabbiare. Protestare è giusto, mugugnare pure visto che uno paga il biglietto. Però non dobbiamo MAI dimenticare dove eravamo e dove siamo. A questa società , a questo allenatore ed a questi splendidi ragazzacci dobbiamo tanto; quindi bisogna aiutarli e “spingerli” sempre anche quando le cose vanno male. P.S. Vi ricordo che un certo Palanca, si “ALIMENTAVA” soltanto del tifo giallorosso ed è proprio il caso di dirlo: SBUNDAVA TUTTU Quando gli è venuto a mancare il supporto dei suoi tifosi ha reso molto, molto meno. La storia insegna……..sempre

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