“Intervengo per chiarire quella che è stata la mia posizione nel corso del lungo confronto politico che ha preceduto la verifica della giunta di palazzo de Nobili. Lo faccio per smontare alcune indiscrezioni di stampa che, in modo errato, hanno tirato in ballo il mio nome. In qualità di capogruppo del Pd avevo dato la disponibilità ad assumere una delega di giunta solo e soltanto se questa poteva servire a ricreare l’unità del gruppo. Ripeto, ho dato la mia disponibilità e, non candidatura, se questo poteva essere d’aiuto al Gruppo, al Partito ed al Sindaco per superare questa sorta di empasse amministrativa che si era creata. Quindi, non c’è stata nessuna bocciatura ne da parte del Gruppo o del Partito, che ringrazio ancora una volta per il proficui lavoro svolto. Così come voglio ringraziare i tantissimi colleghi che mi hanno riservato attestato di stima. Considerato, però, che nel gruppo Pd si erano rese disponibili altre candidature, quindi, veniva a mancare l’unanimità, condizione da me ritenuta prioritaria, ho fatto un passo indietro, rifiutando, altresì, di passare ad una votazione, come suggeritomi da qualche Collega, per evitare ulteriori “frizioni” interne al gruppo. Un netto rifiuto, quindi, da parte mia, dettatomi dal senso di responsabilità ed equilibrio con cui svolgo il ruolo di Presidente del gruppo. E’ stato, quindi, un percorso fatto di incontri e di dibattiti, svoltisi nel partito, sempre in modo civile e democratico dove ognuno ha potuto, liberamente, esprimere il suo parere e trarre le proprie considerazioni. Di questo voglio ringraziare il segretario cittadino, Fabio Celia, la segretaria provinciale, Caterina Corea, ed in modo particolare il commissario regionale, senatore Adriano Musi per il grande senso di equilibrio e senso di responsabilità che sta mantenendo in questo difficile momento che sta attraversando il Pd calabrese e catanzarese. Con lui mi sono incontrato più volte, e con lui mi sono consigliato. Il Commissario mi ha sempre invitato a stare al mio posto apprezzando l’atteggiamento da me mantenuto nell’arco di tutta la vicenda che ha caratterizzato la verifica politica al Comune. Allo stesso Commissario avevo anche esternato l’intenzione di dimettermi dall’incarico di capogruppo se questo poteva servire al Partito. Musi mi ha convinto a rimanere al mio posto e di proseguire la battaglia di civiltà e di democrazia che caratterizza il Pd ma soprattutto in segno di rispetto per la Città e per quanti , alle urne, ci hanno riposto la loro fiducia. Un processo sul quale c’è l’impegno, in prima persona, del Commissario regionale, che intende avviare una fase di rilancio oltre che a seguire in prima persona la vicenda catanzarese, impegnandosi a promuovere a breve un incontro con i vertici provinciali, cittadini e con il Sindaco. Mi ritengo, dunque, soddisfatto e lo ringrazio per il difficile lavoro che sta svolgendo, convinto che con lui il Pd possa seriamente avviare una fase nuova e di rilancio politico. Un partito con un volto nuovo e con una nuova linfa che faccia leva sui tanti giovani militanti”
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