Dalla Redazione

Tribuna Gianna cede il 30%?

In corso riunione tra le istituzioni. Sul tavolo la possibilità dell’associazione di girare le quote agli imprenditori che avevano contribuito all’iscrizione

E’ in corso in questi minuti l’ennesima riunione tra le istituzioni per cercare una via d’uscita alla crisi che attanaglia il Catanzaro, a due giorni dalla scadenza dei termini per il ripescaggio in Prima Divisione. Presenti Gregorio Buccolieri e Rino Amato per Tribuna Gianna, l’assessore comunale Roberto Talarico e l’assessore regionale Mimmo Tallini. Dalle indiscrezioni che trapelano, le istituzioni starebbero tentando una delle ultime carte per convincere gli operatori economici della città ad assumersi il 30% delle quote del pacchetto azionario. 

Sarebbe proprio la Tribuna Gianna a cedere una parte delle sue quote (il 30% sul 46% totale) a quegli imprenditori che, all’atto dell’iscrizione, contribuirono in maniera decisiva (insieme al Comune) alla salvezza della società giallorossa. Per questo motivo l’associazione “di scopo” convocherà gli imprenditori chiedendo sostanzialmente un’assunzione di responsabilità. In questo modo sarebbe soddisfatta anche la richiesta del presidente di Confindustria Gatto che, nell’intervista pubblicata da UsCatanzaro.net, aveva dato la sua disponibilità a rilevare una parte delle quote se ci fosse stato il coinvolgimento contestuale dei principali gruppi imprenditoriali della città. Il tentativo è quello di costituire il famoso “30% catanzarese”, richiesto da Giuseppe Cosentino affinché il suo gruppo possa rilevare il pacchetto di maggioranza della società. L’altro 10% rimarrebbe ai soci Catalano, Santaguida e Ruga.

In tutto questo rimane sempre da capire la posizione dei tre soci Aiello, Bove e Soluri, restii in queste ultime settimane a uscire di scena, nonostante la palese impossibilità a garantire un futuro al Catanzaro. Aiello, tra l’altro, rimane a Cuneo mentre i termini del ripescaggio stanno per scadere e l’assemblea dei soci è stata fissata solo per sabato 24.

Infine la squadra, che prosegue la preparazione nel ritiro di San Quirico d’Orcia quasi in latitanza e in attesa di conoscere il suo destino. Oltre ai giocatori tesserati, in ritiro c’è un allenatore sub-judice (Soda), un vice sub-judice (Caramelli) e un gruppo di calciatori nuovi pronti a essere tesserati nel caso avvenisse il passaggio di proprietà al gruppo Gicos e si avverasse il progetto Catalano-Ceravolo. Nel frattempo è saltata la prima uscita stagionale contro il Sinalunga (squadra toscana di Eccellenza), prevista oggi. Si sta cercando di organizzare domani pomeriggio (ore 18.30) un’amichevole contro la Juve Stabia, in ritiro a Poggibonsi. Nei prossimi giorni sarebbero in programma anche altre due amichevoli contro una formazione della serie B rumena e contro il Ravenna (il 28), ma tutto è naturalmente subordinato alla risoluzione della crisi societaria.

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