Avversario di turno

Lecco, la rinascita con Bonazzoli

Scritto da Emanuele Mongiardo

Dopo una pausa che si spera possa aver schiarito le idee e restituito giri al motore della squadra, il Catanzaro torna in campo per l’anticipo di venerdì contro il Lecco, nella prima giornata del girone di ritorno di Serie B. Se il Catanzaro, con i suoi pregi e i suoi difetti, sembra essere rimasto la stessa squadra dell’andata, il Lecco invece è cambiato abbastanza. Quella che, dopo un brutto inizio di stagione, sembrava una squadra destinata alla retrocessione, si è rivelata in realtà un osso duro per qualsiasi avversario, capace di competere anche con le squadre più forti e di togliersi diverse soddisfazioni.

Da quando Emiliano Bonazzoli ha sostituito Luciano Foschi sulla panchina dei lombardi, infatti, il Lecco è stato in grado di sconfiggere il Palermo al Barbera e persino il Parma in casa propria. Se non bastasse, Lepore e compagni sono riusciti a fermare sul pari il Venezia al Penzo. Gli azzurrocelesti oggi occupano il sedicesimo posto, l’ultimo della zona playout, con venti punti, stesso bottino del Südtirol.

La società, di conseguenza, crede con fermezza alla possibilità di salvarsi e si è già data da fare in questo mercato di gennaio. In prestito dall’Inter, infatti, è arrivato Eddie Salcedo, attaccante o ala che ha passato la prima parte di questa stagione all’Eldense, squadra della Segunda División spagnola, in cui ha segnato due gol in undici apparizioni. Salcedo ha esperienza in Serie A con le maglie di Verona e Genoa, con il quale l’anno scorso ha conquistato la promozione, seppur da comprimario.  Si tratta di un giocatore che con la sua velocità per una squadra come il Lecco può fare la differenza.

Al di là dei nomi, comunque, se il Lecco è una squadra in salute il merito è soprattutto di Emiliano Bonazzoli. L’ex centravanti della Reggina fino allo scorso anno aveva allenato il Fanfulla in Serie D. Prima ancora aveva fatto parte dello staff di Aimo Diana – suo vecchio compagno alla Reggina e alla Sampdoria – al Renate. Questa, difatti, è la sua prima vera esperienza tra i professionisti.

 

Come gioca il Lecco

Arrivato al Rigamonti-Ceppi, Bonazzoli ha messo mano alla squadra e ha cambiato diverse cose rispetto alla gestione precedente. Innanzitutto ha messo da parte il 3-5-2 per affidarsi alla difesa a quattro. Per il resto, la squadra si dispone con un 4-3-3 e ha un atteggiamento più propositivo rispetto all’inizio di questa stagione.

Il 4-3-3 ha fatto sì che Lepore venisse spostato più avanti, da ala destra. Sulla sinistra, invece, si è piazzato Buso, giocatore con un ottimo spunto in dribbling a cui il Catanzaro dovrà prestare particolare attenzione. Il vero protagonista degli attacchi, però, è il centravanti Novakovich. L’americano non solo può far salire la squadra, ma grazie alla sua altezza è una minaccia costante in area di rigore: il Lecco sviluppa molto sulle fasce proprio per arrivare al cross e cercare la sua testa.

Notevole anche la qualità del centrocampo, dove Sersanti si occupa di controllare i ritmi, Crociata aggiunge qualità mentre Ionita offre equilibrio in difesa e atletismo in attacco. Nelle rotazioni, poi, capita che giochi titolare Duccio Degli Innocenti, classe 2003 scuola Empoli sempre puntuale nell’accompagnare l’azione.

Il Lecco, poi, è una squadra particolarmente pericolosa sui calci piazzati, uno dei punti deboli del Catanzaro: sarà importante non concedere falli ingenui, come invece è stato fatto contro la Reggiana, per non portarsi gli avversari in area.

Venerdì vedremo se il Catanzaro sarà riuscito a maturare durante le vacanze.

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Emanuele Mongiardo

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