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Il 20 luglio la consegna dei lavori per il palazzo di Giustizia

Saranno consegnati martedì 20 luglio i lavori di ampliamento del tribunale di Catanzaro (secondo lotto) che comporteranno una spesa di oltre undici milioni di euro.

L’opera è stata finanziata dal Ministero di Grazia e Giustizia ed parte dal Comune di Catanzaro. L’ampliamento, che sarà realizzato in aderenza al nuovo Palazzo di Giustizia di via Argento, prevede la realizzazione di nuove aule d’udienza, una nuova aula della Corte d’Assise  e un adeguato potenziamento degli spazi per le attività amministrative e giudiziarie.

L’affidamento dell’appalto, trattandosi di una procedura secretata, è avvenuto con la procedura pubblica dell’appalto concorso a cui hanno partecipato numerose imprese.  Ad aggiudicarselo è stata l’impresa Gatto Costruzioni  che successivamente ha trasferito il ramo di azienda, e conseguentemente l’appalto, alla Società Cooperativa Costruzioni calabrese.

Il sindaco Rosario Olivo e il vicesindaco Antonio Tassoni (quest’ultimo ha seguito personalmente la delicata pratica nel periodo in cui ha guidato l’assessorato ai lavori pubblici) hanno espresso grande soddisfazione per l’imminente avvio dei lavori di un’opera  che “sarà essenziale per il funzionamento degli uffici giudiziari nella città di Catanzaro”.

Con l’ampliamento del palazzo di via Argento si realizzerà a Catanzaro un vero e proprio Polo della Giustizia che assemblerà in un’unica area il tribunale civile e penale, la Corte d’Appello, la Procura della Repubblica, la Procura Generale.

L’accentramento delle nuove strutture nell’immediata prossimità dei complessi già esistenti garantirà funzionalità all’intero sistema giudiziario e quindi notevoli vantaggi sia per gli operatori della giustizia sia per gli utenti che giungono da ogni parte della regione.

Il progetto prevede la realizzazione di un edificio denominato Corpo D e destinato in parte ad aule ed in parte ad uffici, oltre ad un sovrappasso su Via Kennedy che funge da collegamento pedonale con il cosiddetto Tribunale “Storico”.

L’edificio – sviluppato in senso longitudinale in aderenza ai corpi di fabbrica esistenti e parallelamente a Via Kennedy – si erge per otto piani (oltre il livello seminterrato e la copertura) dove sono posizionati i vari ambienti con le relative destinazioni, ed è accessibile sia dal complesso del 1° Lotto che da un’entrata autonoma esterna direttamente da Via Kennedy.

Autore

Salvatore Ferragina

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