Catanzaro e Como arrivano alla sfida di domani con stati d’animo antitetici. Se i giallorossi viaggiano sulle ali dell’entusiasmo dopo tre vittorie consecutive, i lombardi non portano a casa i tre punti dallo stesso numero di giornate. Per giunta, la squadra di Longo ha perso le ultime due gare, in casa contro la Cremonese e in trasferta contro il Parma. Il Como era lanciato verso i primi posti, ma gli ultimi inciampi ne hanno un po’ frenato il rendimento. I risultati non saranno stati positivi, ma il calendario è stato a dir poco scomodo, vista la caratura degli avversari. Così, contro il Catanzaro per Cutrone e compagni non può esserci altro risultato utile al di fuori della vittoria.
Il Como, a livello di rosa, è una delle squadre migliori della Serie B. Si tratta della proprietà più ricca del calcio italiano, guidata dai fratelli Hartono, magnati indonesiani del tabacco. Il Como non ha fatto follie sul mercato, ma già dalle scorse stagioni ha costruito squadre competitive, in cui ha inserito nomi d’esperienza e con un lungo curriculum in Serie A: su tutti Federico Barba, Simone Verdi, Daniele Baselli, Patrick Cutrone e Alberto Cerri.
Giocatori del genere sono stati innestati su un tessuto già consolidato. Il percorso del Como, infatti, è segnato dalla continuità con il passato recente e in rosa sono ancora presenti diversi volti del ciclo che, con Giacomo Gattuso in panchina, portò i lariani a vincere il girone A di Serie C e a conquistare la promozione in Serie B: capitan Bellemo, il centrocampista Tommaso Arrigoni, l’esterno destro Alessio Iovine e il centravanti Alessandro Gabrielloni, che ad aprile 2021 con una doppietta all’Alessandria sancì l’ascesa del Como in cadetteria.
Insomma, il Catanzaro si prepara ad affrontare una delle realtà più solide di tutto il campionato. Ad aumentare le insidie, poi, la presenza in panchina di un tecnico esperto ed abile nell’imbrigliare gli avversari come Moreno Longo.
Come gioca il Como
Longo è un tecnico abituato innanzitutto a costruire squadre equilibrate, che sappiano minimizzare i rischi. Il modulo di riferimento è il 3-4-2-1, che può diventare 3-4-1-2 se invece di giocare con due trequartisti alle spalle del centravanti decide di schierare due punte, visto il parco attaccanti di assoluto livello dei lariani. Il titolare è un nome noto come Cutrone, ma le alternative non sono da meno. Cerri è uno degli attaccanti fisicamente più forti del campionato, mentre il belga Chajia è una seconda punta dotata di grande tecnica e dribbling. Gabrielloni, poi, è il nome di esperienza abile in area di rigore.
In generale, il Como punta a compattarsi in un blocco medio senza palla per non prestare il fianco agli avversari. Longo sarà ben contento di cedere il pallone al Catanzaro e magari di lasciargli anche la prima costruzione: i difensori del Como, Barba, Odenthal e Curto, sono molto attenti nella difesa della propria porta ma soffrono se c’è da difendere in campo aperto, per cui il Como potrebbe anche decidere di non pressare alto.
In fase offensiva, uno degli strumenti preferiti dei lombardi sono le transizioni. Tuttavia, non mancano i giocatori per colpire anche a difesa schierata. Cutrone, con i suoi tagli, è un avversario insidioso per qualsiasi difesa e i centrali giallorossi dovranno prestare particolare attenzione ai suoi movimenti. Cerri, invece, è in grado di imporsi su qualsiasi lancio e con lui in campo il Como ha la possibilità di attaccare in maniera estremamente diretta. A livello individuale, poi, occhio alla batteria di trequartisti. Il francese Da Cunha è abile a tessere il gioco con la sua tecnica, mentre Simone Verdi sta prendendo le misure alla categoria e con le sue qualità balistiche può trovare il colpo decisivo in qualsiasi momento. Una giocata che il Catanzaro dovrà prevenire, infine, è il cross da esterno a esterno: molte delle azioni più pericolose del Como sono nate da un traversone del laterale destro Iovine per il laterale opposto Ioannou, esterno a tutta fascia col senso del gol che ha già firmato quattro reti.
Il Como è una delle squadre più spigolose del campionato. Servirà pazienza ma anche attenzione nel non concedere campo. Per affrontare una squadra del genere non bastano solo organizzazione e talento, ma serve anche grande maturità.