Non è nostro costume entrare nella polemica spicciola della politica catanzarese. Ma poiché difendiamo i diritti della “parte sana e povera della Nazione” (e questo è il nostro orgoglio) non possono passare sotto silenzio le chicche degli esponenti del consiglio comunale i signori Corsi e Costanzo sul ruolo del Sindacato Indipendente di Polizia sui temi della sicurezza cittadina”. – Lo dice la Segreteria Provinciale catanzarese del Coisp, il Sindacato Indipendente di Polizia.
“Le uscite dei consiglieri che oggi sono di centro destra che ieri erano di centro sinistra e che domani saranno di centro nord o di centro sud dimostrano quanto sia distante la politica dai temi della sicurezza cittadina e, in un ottica più generale, dai temi della sicurezza nazionale. I consiglieri citati – continua la Segreteria Provinciale del Coisp – non fanno altro che riprendere un canovaccio comune all’arte del governo, quello attuale e quello che lo ha preceduto. La distanza tecnica, la mancanza di conoscenze specifica, la impossibilità di proporre soluzioni per ignoranza sul tema. Abbiamo scoperto sulla nostra pelle carriere politiche, diplomatiche, istituzionali, costruite sulla sicurezza ma noi e solo noi sappiamo che sicurezza è sudore, fatica, frustrazione, lotta quotidiana per raggiungere uno scopo, giornaliero. Non rendere questo Paese una landa di assassini e truffatori, di ladri e mestatori, di prostitute e magnacci. Noi ci riusciamo cari amici politici ci riusciamo senza le vostre garanzie, senza il vostro taglio basso, senza la vostra tecnica del nulla. Per questo se qualcuno entra a gamba tesa sulla politica della sicurezza, specie quella cittadina, – conclude il Coisp di Catanzaro – ci dimostri se ha le carte giuste, se gode di un bagaglio di valore o almeno se abbia la giusta tensione speculativa. Cioè se abbia davvero a cuore noi e la cittadinanza. Ne dubitiamo ma ai miracoli siamo costretti a credere”.