(L’immagine terribile del cane impiccato da un criminale)
Arriva da Agoravox.it (sito di giornalismo partecipativo) un’altra terribile storia di miseria e violenza consumatasi nella nostra terra. Ve la proponiamo così come l’abbiamo letta, pubblicando anche l’immagine del povero cane impiccato, non temendo ma sperando che offenda la sensibilità di tutti voi lettori.
Red
Ennesima storia di violenza e abusi su cani indifesi, questa volta in una zona, S.Andrea dello Jonio, provincia di Catanzaro, dove pare ci sia in atto una vera e propria mattanza di randagi abbandonati a se stessi, vittime di barbarie incredibili da credersi in un paese occidentale. Ma questo caso ha davvero dell’agghiacciante. La storia ci viene raccontata da una delle tante volontarie delle associazioni animaliste, Francesca Cossari, testimone oculare di questo strazio. La ragazza racconta di essersi recata sul posto ieri mattina verso le 10.30, avvertita da un amico; il luogo era una proprietà privata. La scena è terribile: un cane impiccato con un fil di ferro ad un palo. Arrivano carabinieri, asl e veterinari e fanno risalire la morte della povera bestiola a due, tre giorni fa. In paese e fra le associazioni si pensa ad una sorta di “vendetta”. I cani (un secondo sopraggiunge dopo) sembrano curati, padronali, senza zecche, insomma non sembrerebbero randagi. Il cane impiccato presenta un prolasso uterino che fuoriesce dall’ano, ma molti sospettano di sevizie non verificate. I padroni, da come ci vengono date indicazioni, sembrano siano fuori città. Una delle cose che più colpiscono, oltre all’orrore, è la devozione del secondo cane, che è rimasto a vegliare il compagno, ora coperto con un lenzuolo,ancora in terra dove è morto. Ieri, 6 luglio, è stato sepolto. Su facebook è stato istituito un gruppo per protestare contro le autorità di Catanzaro, che non agirebbero in maniera adeguata sul problema del randagismo.
Agoravox.it