La conferenza stampa del COISP (sindacato indipendente di Polizia) organizzata questa mattina in uno dei cosiddetti quartieri a rischio di Catanzaro è stato indubbiamente un segnale importante di vicinanza alla gente. Non è un caso che il presidente della locale circoscrizione abbia dichiarato di non sentirsi più solo grazie alle presenze autorevoli registratesi nel corso dell’incontro: l’arcivescovo Ciliberti, esponenti della Provincia e del Comune di Catanzaro ed i parlamentari Angela Napoli e Mario Tassone, i quali hanno dichiarato di volersi impegnare ulteriormente per la questione sicurezza in Calabria ed a Catanzaro nonostante i notevoli tagli imposti dall’ultima manovra governativa. E proprio a proposito di quest’ultima apprendiamo – rimanendone scandalizzati – che addirittura l’11% di questa manovra riguarda proprio il capitolo sicurezza, con ciò prefigurando le nefaste conseguenze per le forze dell’ordine, e quindi per i cittadini che dallo Stato si attenderebbero protezione. Da qui l’azzeccato slogan “Ci hanno pugnalato alle spalle” coniato per la relativa campagna del COISP, che ringraziamo per aver voluto iniziare l’attività nazionale di sensibilizzazione proprio dalla nostra città, cogliendo così l’opportunità di associare alla loro iniziativa le contingenze drammatiche dei quartieri più a rischio del capoluogo calabrese. Fra l’altro, e sempre su input del COISP, registriamo positivamente l’accordo raggiunto fra consiglio provinciale e consiglio comunale in merito ad una seduta congiunta da tenersi prossimamente all’aperto proprio nelle zone in cui, purtroppo, si sono recentemente registrati degli omicidi. A tal proposito, come movimento civico, proponiamo all’attenzione di Ruperto e Passafaro (rispettivamente presidente del consiglio provinciale e comunale) un ulteriore elemento di sensibilizzazione: vorremmo che, al consiglio congiunto, invitassero anche i ministri Maroni ed Alfano. D’altronde apprendiamo in queste ore che il ministro dell’Interno ha deciso di raggiungere Catania mercoledì prossimo per partecipare a una riunione del comitato per l’ordine pubblico e manifestare solidarietà alla studentessa ferita da un proiettile vagante mentre si recava all’Università. Un gesto lodevole quello di Maroni. Mentre anche noi manifestiamo sincera solidarietà alla studentessa di Catania, cogliamo l’occasione per ribadire, nostro malgrado, che i troppi morti ammazzati subiti dalla nostra città nei quartieri a rischio meriterebbero analoghe visite istituzionali. Pertanto l’imminente consiglio congiunto può essere la sede più idonea, essendo certi che Ruperto e Passafaro raccoglieranno questa proposta e la avanzeranno ad Alfano ed a Maroni.
Detto questo, e in attesa di avere riscontri, urge concretezza e coerenza nell’azione politica in merito alla questione legalità e sicurezza. Se Roma non elargisce i fondi del PON elaborato dal Comune di Catanzaro circa due anni fa, difficilmente le “forze locali” potranno intervenire. Parimenti ci attendiamo un impegno massiccio per definire alcune questioni lasciate in sospeso: un distaccamento a Catanzaro del Reparto Mobile della Polizia di Stato e l’istituzione della Scuola di Magistratura, battaglie mai dimenticate dal nostro movimento ma che necessitano di una maggiore “spinta” da parte di tutti i parlamentari catanzaresi e calabresi. Senza dimenticare la battaglia di tutte le battaglie: il ddl “Lazzati” che – dopo essere stato approvato alla Camera, nonostante alcuni parlamentari catanzaresi non l’abbiano votato – ora deve essere votato al Senato. Sperando che diventi legge prima delle prossime comunali.
Fabio Lagonia
Movimento Civico “CatanzaroNelCuore”