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Catanzaro, riaperto il luna park

Scritto da Ivan Pugliese

I giallorossi rischiano ma vincono una partita largamente dominata contro il Lecco. Primo posto e scontro diretto col Parma dopo la sosta

Una partita da batticuore, un Catanzaro da favola per 60 minuti, poi il black-out e l’altalena di emozioni finale con la gioia indescrivibile dei tifosi giallorossi tornati all’Euganeo 15 mesi dopo la funesta semifinale playoff contro il Padova. Il Catanzaro batte in campo neutro il Lecco, al suo esordio in campionato, e sale al primo posto provvisorio in una classifica ancora segnata dal ritardato inizio di stagione proprio del Lecco e del Brescia.

Amarcord Padova

Dei circa duemila spettatori, la metà è di fede giallorossa, distribuita tra la curva nord e la tribuna. Sono arrivati da tutta Italia (oltre che dalla Calabria) con le loro magliette, le sciarpe, gli stendardi. Si mescolano gli accenti più strani prima all’interno del parcheggio, poi nel settore ospiti. A parte le maledizioni dei tifosi, chissà cosa sarà passato per la testa della squadra del Catanzaro all’ingresso negli spogliatoi dell’Euganeo, teatro il 29 maggio del 2022 dell’ultima cocente delusione playoff, che vide i ragazzi di Vivarini perdere all’ultimo respiro contro il Padova e rinviare di un anno l’agognata promozione in serie B. Quella squadra aveva già la spina dorsale, in campo e nello staff, del Catanzaro che avrebbe stravinto il campionato successivo.

Catanzaro “vecchio”, Lecco nuovissimo

Lecco e Catanzaro si ritrovano avversari dopo 50 anni. Le due squadre arrivano alla sfida in situazioni diverse. Il Catanzaro è sicuramente più rodato perché il telaio è quello dello scorso anno e ha iniziato il campionato regolarmente. Il Lecco, invece, è ancora un cantiere aperto, con tante operazioni di mercato arrivate dopo il 29 agosto quando i lombardi hanno avuto l’ok ufficiale per disputare il campionato di B. Tuttavia i ragazzi di Foschi sono sicuramente più riposati rispetto ai giallorossi, alla terza partita consecutiva in sette giorni. L’allenatore dei lombardi è all’esordio in B e schiera per 7/11 gli uomini che hanno conquistato la B. Il suo marchio di fabbrica è il 3-5-2. Giocano dal primo minuto i nuovi arrivi Caporale, Crociata, Ionita e Novakovich. Vivarini conferma in blocco la formazione che mercoledì scorso ha battuto lo Spezia 3-0.

Dominio giallorosso

Tra i cori fortissimi dei tifosi giallorossi, il Signor Feliciani da inizio alla sfida, dopo aver fatto osservare il minuto di raccoglimento per le vittime della tragedia di Brandizzo. Il Catanzaro in pochissimi minuti è padrone assoluto del campo e occupa ogni spazio del manto erboso. Il possesso palla calabrese è devastante per i calciatori di Foschi che devono rincorrere gli avversari e spesso girano a vuoto. Una conclusione di Iemmello termina poco alta sulla traversa, poi il bomber, con un destro da fuori a portiere battuto, apre la sagra delle occasioni da gol. Con un Catanzaro sempre più in crescita il Lecco è costretto ad arretrare. Un lancio di Sounas è chiuso all’ultimo istante in recupero da Lepore. Una bordata di Pontisso su schema d’angolo è respinta dall’estremo difensore avversario. Stesso esito per una conclusione di Biasci. In precedenza, un intervento dubbio su Scognamillo in piena area di rigore. Ma il difensore si rialza subito, l’arbitro esita e il VAR non interviene.

Il Catanzaro passa

Durante il cooling break, Vivarini sembra esortare i suoi ragazzi ad accelerare per raccogliere i frutti del gioco offensivo proposto. Iemmello, su azione d’angolo dopo un tocco di Brighenti, colpisce con la parte alta del braccio vicino alla spalla e trafigge Melgrati. Il VARR interviene e annulla correttamente. Ma la parità dura poco. La parabola dalla sinistra di Vandeputte per l’incornata di Iemmello è perfetta: il Catanzaro è in vantaggio poco dopo la mezzora. I giallorossi potrebbero dilagare. Biasci apre troppo il piattone e sfiora il palo a portiere battuto, sbagliando un rigore in movimento su un assist al bacio di Vandeputte. La squadra gioca a memoria e da la sensazione di dirigere la partita a proprio piacimento. Addormentandola quando vuole e alzando i ritmi a seconda delle situazioni di gioco. Il Lecco non si è visto quasi mai a parte qualche ripartenza pericolosa e un colpo di testa di Novakovich. Troppo poco per impensierire Fulignati.

Il Lecco cambia, il Catanzaro no

A inizio ripresa ci sono tre cambi nel Lecco ma la partita non cambia. Catanzaro sempre padrone, con Melgrati protagonista per tre volte nella stessa azione, con interventi prodigiosi per fermare le conclusioni di Vandeputte e Iemmello. Due minuti dopo, però, arriva il raddoppio. Sounas, servito da Situm, taglia sulla destra e serve l’assist a rimorchio per Vandeputte che sigla il due a zero. Per la mole di gioco prodotta, il 2-0 è un risultato che sta stretto al Catanzaro. E il calcio, si sa, è strano. Appena i giallorossi si portano sul doppio vantaggio Pontisso si tocca la coscia ed è costretto ad uscire per Verna. Vivarini, forse per non sciupare uno slot dei cambi, inserisce anche Katseris per Situm a presidio della corsia di destra. Il Catanzaro sembra togliere il piede dall’acceleratore.

Un’altra partita

I neo-entrati in casacca bluceleste hanno gamba, i giallorossi accusano un po’ di stanchezza, Katseris soffre tremendamente l’esperienza di Lepore, avanzato da Foschi sulla sinistra. Una punizione generosa dal limite vede lo specialista Lepore impegnare severamente Fulignati. Sul corner successivo Novacovich svetta più in alto di tutti di testa e la conclusione, pur non irresistibile, sorprende Fulignati che accompagna la palla in rete. Vivarini, conoscendo il carattere del Lecco, effettua altri due cambi perché vede meno brillantezza, mentre il Lecco comincia a bussare dalle parti di Fulignati sia pur con confusione. Cambia la coppia d’attacco: fuori Biasci e Iemmello, dentro D’Andrea e Donnarumma. L’ex ternano sbaglia clamorosamente un gol fatto calciando male in diagonale. e arriva subito la punizione. Altro mischione in area, Fulignati respinge su Novacovich ma nulla può fare sulla conclusione di Caporale che raggiunge un pareggio insperato per i lombardi.

Il Catanzaro riparte

Mancano sette minuti alla fine e il Catanzaro incredibilmente riaccende l’interruttore. Per il Lecco sono dolori. I ragazzi di Vivarini dopo due minuti rimettono le cose a posto. Pennellata al centro di Vandeputte per Donnarumma che di testa anticipa il suo marcatore e indirizza verso la rete. Melgrati respinge ancora ma Verna di sinistro non perdona. Giallorossi di nuovo avanti e siamo al 40′. Il poker arriva con Donnarumma che, dopo due occasioni, questa volta non perdona e trova la sua prima rete con la maglia del Catanzaro. Pompetti (che era entrato per Sounas pochi minuti prima) intercetta un pallone in uscita dei difensori lecchesi. Donnarumma si avventa sulla palla vagante e con freddezza prima liquida il suo marcatore Bianconi e poi in dribbling salta il portiere e deposita la palla in rete.

Brividi finali

Partita finita? No, il Lecco memore del suo DNA che l’ha portato in B non si arrende mai. Ancora una palla buttata nel mezzo, trova Lepore con troppo spazio lasciato da Katseris. La pennellata dell’esterno alto di Foschi è per Eusepi. Fulignati intercetta ma la palla lentamente varca la linea bianca. È 4 a 3. Un corner finale del Lecco, con un colpo di testa di Bianconi che termina a lato, mette i brividi a un intero settore. Ma dopo sette minuti di recupero, il Catanzaro porta a casa meritatamente i tre punti, dopo una partita stranissima, dominata per larghi tratta ma rimessa in gioco da episodi su cui Vivarini certamente dovrà lavorare.

In testa alla serie B

Con dieci punti il Catanzaro è adesso primo in classifica col Parma, seguito a una lunghezza dal Modena che ha una partita in meno ed è ancora a punteggio pieno. La prima vittoria in trasferta in serie B è la prima in assoluta contro il Lecco fuori casa. La squadra di Vivarini sale a nove gol realizzati e sembra continuare il percorso della C, con il miglior attacco tra i cadetti. Un altro dato statistico: per il Catanzaro è la migliore partenza nella storia in serie B. Con Seghedoni, nel campionato 70/71, i giallorossi avevano tre vittorie e una sconfitta. Sappiamo tutti come finì, con Mammì a regalare la prima storia promozione in serie A alla Calabria.

Adesso la pausa

Vivarini ha il tempo in queste due settimane, con la sosta per le nazionali, di lavorare per recuperare energie nei suoi ragazzi e analizzare gli episodi negativi in particolari su azioni da palla inattiva. Dal punto di vista psicologico servirà restare coi piedi per terra. La serie B è un campionato bellissimo ma allo stesso tempo strano. E ogni partita fa storia a sé. Domenica 17 settembre al “Ceravolo” arriva un’altra corazzata, il Parma di Pecchia. Ben otto calciatori degli emiliani sono convocati dalle loro nazionali. Umiltà, consapevolezza dei propri mezzi e sostegno incondizionato dei tifosi nei momenti difficili sono gli ingredienti necessari per rendere sempre più intrigante questa stagione giallorossa.

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Ivan Pugliese

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