Comincia con una vittoria all’ultimo respiro e tre punti pesantissimi il cammino “casalingo” del Catanzaro di Vivarini che, dopo il pareggio di Cremona, centra il successo contro la Ternana al “Via del Mare” di Lecce, lo stadio indicato come riserva dalla società del presidente Noto, per i noti motivi legati ai lavori di ristrutturazione e all’agibilità del “Ceravolo”.
Un altro sport
La festa patronale in corso nella città salentina e qualche inghippo creato da una comunicazione errata del Comune obbliga il Gos che organizza l’evento a imporre una presenza massima di 1.800 spettatori. I gruppi organizzati delle curve disertano per protesta. Alla fine solo 110 (sette ternani) saranno i presenti. All’entrata delle due squadre in campo il clima è surreale, come ai tempi del Covid. Un altro sport, senza i colori e le sensazioni che solo i tifosi possono regalare.
Subito battaglia
Lucarelli e Vivarini si affrontano schierando due moduli simili, ma che durante le fasi della partita variano in base alle situazioni di gioco. Il tecnico giallorosso conferma la formazione di Cremona. Nella Ternana Falletti guida un manipolo di calciatori, molti dei quali arrivati dopo il ritiro. Il primo sussulto della partita arriva con una conclusione a giro di Falletti che termina a lato, mentre Biasci è fermato da Iannarilli. Un malinteso fra Fulignati e Ghion fa venire i brividi ai tifosi giallorossi, ma Falletti calcia alto il suo pallonetto. La risposta catanzarese è immediata: Biasci realizza la sua prima rete del torneo e la prima in assoluto del Catanzaro in B dopo i lunghi 17 anni di assenza. Il cross di Oliveri è perfetto per la testa di Iemmello che elude la marcatura di Sorensen. Iannarilli respinge con un miracolo ma sul tap-in di Biasci da due passi può solo guardare il pallone finire in porta.
A viso aperto
Da questo momento in poi la partita vive di sussulti, con le due squadre che giocano a viso aperto e si regalano momenti di predominio assoluto con belle giocate per poi subire la pressione dell’avversario che ritorna in partita. Insomma tante partite dentro a una sola. Nella fase centrale del primo tempo la Ternana cerca di alzare il proprio baricentro. Spesso e volentieri gli umbri cercano la conclusione da fuori ma Fulignati non subisce seri pericoli. Il Catanzaro due volte ha l’occasione di chiudere il primo tempo col doppio vantaggio. Prima con un’incursione di Vandeputte dalla sinistra che mette al centro e non trova pronto Iemmello, poi ancora con il bomber catanzarese che da dentro l’area ritarda nel controllo del pallone e subisce il ritorno dell’avversario.
Il ritorno della Ternana
Nel frattempo Lucarelli è passato al 3-5-2. Proprio dalla corsia di destra, dove agisce il potente Diakite, arrivano i problemi per i giallorossi. La Ternana tenta l’incursione da quelle parti per sfruttare la sua prestanza fisica e impegnare Veroli e Vandeputte. Quando la partita è ormai entrata in una fase di stallo, la Ternana trova dalla trequarti di destra Mantovani a fare il centrocampista aggiunto. La retroguardia catanzarese si abbassa troppo e non controlla la pennellata del difensore, sfruttata a dovere dal giovane Raimondo. L’attaccante, sul filo del fuorigioco, fulmina Fulignati. Il pari da ossigeno ai rossoverdi che, su azione d’angolo dopo una corta respinta della difesa, potrebbero raddoppiare con Pyyhtiä, ma Fulignati vola e respinge la forte conclusione centrale che scheggia la traversa e termina in corner.
Gli umbri spingono
La ripresa inizia con la Ternana che sembra aver preso il sopravvento. Sorensen e Raimondo ci provano subito con due conclusioni, poi Vandeputte, dopo una splendida ripartenza dei calciatori giallorossi, calcia alto di destro. I primi dieci minuti sono comunque di marca rossoverde. Il Catanzaro non è abbastanza rapido nella fase di riconquista, facilitando il compito di Falletti e compagni che cercano il colpaccio. Il Catanzaro esce dal guscio attorno al 55′ e ci prova due volte. Prima con un bel colpo di testa di Biasci che fa tremare Iannarilli. Poi con l’ennesima incursione del belga Vandeputte che non trova nel mezzo nessuno pronto a ribadire in rete.
Fatica e cambi
Il Catanzaro sembra un po’ accusare la fatica perché soffre la fisicità degli uomini di Lucarelli. Allora Vivarini mette mano alla panchina. Verna, Iemmello e Oliveri cedono il posto a Pompetti, all’ex Donnarumma e a Stoppa che per la seconda volta consecutiva affronta la Ternana. Infatti l’ex sampdoriano, alla prima di campionato, ha giocato al “Liberati” nel match vinto 2-1 dalla Samp. La partita adesso è davvero equilibrata ed entrambe le squadre vogliono vincerla, giocando a viso aperto. Anche Lucarelli cambia e inserisce in particolare Favilli. Dopo una bella conclusione di Stoppa neutralizzata da Iannarilli, Fulignati si prende la palma del migliore in campo e salva prima su una deviazione pericolosa di Scognamillo, poi su un gran colpo di testa di Favilli servito dalla corsia di sinistra.
La decide D’Andrea
A dodici minuti dal termine D’Andrea e Krajnc fanno il loro esordio in giallorosso al posto di uno stremato Biasci e di Veroli. Il Catanzaro adesso è più incisivo. La cIrcolazione di palla con Pompetti e Ghion è più fluida, mentre l’ingresso del difensore sloveno sulla sinistra da più fisicità ai ragazzi in maglia rossa. D’Andrea entra subito in partita e ci prova con una conclusione da fuori che termina a lato. Proprio sull’asse Krajnc-D’Andrea nasce l’azione che regala i tre punti al Catanzaro. Krajnc si alza sulla linea dei centrocampisti e verticalizza deliziosamente per D’Andrea. Il fantasista scuola Sassuolo con una piroetta mette a sedere Sorensen e sta per calciare, ma Proietti lo stende in piena area di rigore. Dal dischetto Vandeputte spiazza Iannarilli e firma il sorpasso.
Festa in campo
Una nota statistica: a dicembre 2019, proprio in un Catanzaro-Ternana, Iannarilli parò un rigore a Kanoute, e il Catanzaro cadde in casa per tre reti a una. Il Catanzaro adesso amministra e addormenta la partita per non dare spazi alla Ternana. Lucarelli mette Sorensen a fare da centravanti, ma il Catanzaro potrebbe andare in rete per la terza volta con Stoppa che sul più bello è fermato da Celli. Dopo sei minuti di recupero è festa giallorossa. I pochi presenti esultano in tribuna e la squadra va sotto il settore a salutare i tifosi che hanno seguito la squadra a Lecce.
Benvenuti in serie B
La partita di ieri ha detto che la serie B è un campionato bellissimo. Con squadre forti tecnicamente e toste fisicamente. Ma ha anche detto che il Catanzaro potrà giocarsela con chiunque. Specie quando tutti entreranno in condizione, in particolare le bocche da fuoco Iemmello (che di fatto ha saltato i 15 giorni di ritiro) e Donnarumma. Un’altra nota: tutta la rosa è importante, non solo gli undici che vanno in campo dall’inizio. Quattro punti in due partite è un ottimo inizio per una delle matricole di questo campionato. Adesso il vero esordio in casa, nella bolgia del “Ceravolo”, contro una delle corazzate del torneo: lo Spezia appena retrocesso. La squadra, dopo la partita, si è fermata a riposare a Taranto. Riprenderà gli allenamenti stasera al Poligiovino. Tra i tifosi, intanto, è scattata la caccia al biglietto. Mercoledì alle 20:30 non vuole mancare nessuno.
Arbitra quel grandissimo cornuto e iettatore di Zufferli
INFATTI E L’ALTRA PERLA DI PATERNA AL VAR ! E SU SPEZIA CALCIO HANNO SCRITTO CHE ZUFFI NON CI HA MAI ” DIRETTO” . DISINFORMATI . NON SANNO DI TUTTE LE PORCATE CHE CI HANNO REGALATO QUESTE DUE MERDE .
Ma mora ‘e AIDS prima ma scinda ‘e l’aereu…