Catanzaro – Ternana 2-1

Gara dai diversi volti che  ha dato tantissime indicazioni a Mister Vivarini. Le Aquile partono meglio e vanno meritatamente in vantaggio al 11′ con Biasci che ribadisce in rete la respinta di Iannarilli sul colpo di testa ravvicinato di Iemmello. La Ternana viene a pressare alto il palleggio dei GialloRossi nella propria trequearti di campo nel tentativo di recuperare palla e indurre all’errore i portatori di palla. Ci riescono gli ospiti in un paio di occasioni e, se non fosse per l’imprecisione, potrebbe costare caro al Catanzaro. Il possesso palla dei GialloRossi, causa qualche tocco in più, non sempre crea la superiorità numerica in avanti, ma quando i ragazzi di Vivarini riescono a sfondare la linea di centrocampo si aprono delle praterie in cui Iemmello, Biasci e Vandeputte possono spaziare e far male. Nella seconda parte del primo tempo è la Ternana a giocare meglio, ma le occasioni migliori le costruisce il Catanzaro con Iemmello che purtroppo sciupa.Nel finale di tempo al 45′ meritato giunge il pareggio ospite con Raimondo che in scivolata sul secondo palo va araccogliere deviando alle spalle di Fulignati un traversone partito dalla destra. Nell’occasione poco reattiva la difesa GialloRossa.

Il secondo tempo inizia con le due squadre che si affrontano a viso aperto. La Ternana in questa fase sembra avere qualcosa in più ma pur battendo qualche calcio d’angolo non concretizza. La partita cambia volto quando Mister Vivarini opera le prime sostituzioni, Pompetti rileva uno stoico Verna, Donnarumma sostituisce Iemmello ancora in forma precaria, Stoppa esordisce prendendo la fascia destra di Oliveri. Il Catanzaro adesso schiaccia la Ternana nella propria metà campo ed a poco servono le sostituzioni comandate da Mister Lucarelli. Nelle Aquile esordisce anche Krajnc che sostituisce Veroli ed entra D’Andrea per Biasci. Sono proprio gli ultimi entrati a confezionare l’azione che produrra il vantaggio dei GialloRossi. Krajnc prende palla a centrocampo e lancia in profondità nello spazio per D’Andrea il quale raccoglie la palla in area, con una deliziosa finta manda il proprio marcatore al bar provocando l’intervento scomposto di Proietti che lo stende. E’ rigore sacrosanto che l’arbitro Baroni decreta e Jari Vandeputte realizza al 89′. Non accade più nulla fino al triplice fischio e cosi le Aquile incamerano i primi tre punti della stagione portandosi a quattro punti in classifica.

TM