Grande attesa per la IV rassegna “Tessere la Calabria” che si terrà sabato 3 luglio alle ore 9,30 nella sala conferenze della sede di Confcommercio in piazza Garibaldi,16. L’iniziativa, giunta alla IV edizione, si conferma ogni anno come appuntamento di grande spessore con studiosi della materia ed esposizioni di tessuti risalenti alla tradizione ottocentesca. Maria De Stefano, maestra di tessuto e presidente del CRAT (Centro Ricerca Arte Tessile) ha organizzato e curato l’intero evento con il patrocinio della Regione Calabria, Provincia e Confcommercio ed il supporto dell’A.R.S.S.A. Centro Documentale Sperimentale di Mirto Crosia.
Parteciperanno all’evento, in qualità di ospiti, il presidente della Regione Calabria, Giuseppe Scopelliti; l’assessore regionale alle attività produttive, Antonio Caridi; l’assessore provinciale alle attività produttive, Roberto Costanzo; il presidente di Confcommercio, Pietro Tassone ed il presidente dei giovani imprenditori di Confcommercio, Francesco Leonardo. La rassegna sarà, infatti, luogo d’incontro per un confronto costruttivo tra le istituzioni rappresentate, al fine di poter intraprendere, allo stesso tempo, un’opera di salvaguardia per la tessitura storica da una parte e la realizzazione di iniziative di formazione professionale dall’altra. La Calabria detiene, del resto, il primato riguardo la produzione e la conservazione dell’arte tessile da parte delle cosiddette “maijstre”.
La rassegna sarà introdotta da un momento di incantevole suggestione che ci riporterà indietro nel tempo. Sergio Sestito, esperto di “trattura della seta”, farà una breve dimostrazione della sua tecnica. Il rumore degli attrezzi per la trattura faranno da colonna sonora alla cantastorie Francesca Prestia , con il brano “Na storia straordinaria”.
Madrina d’eccezione sarà l’archeologa e storica del costume, Lucia Portoghesi, una delle massime autorità nel campo della storia del costume ed esperta di tessuti. Il suo intervento verterà sul tema: “Storia fra la tessitura domestica e quella commerciale”, un confronto tra prodotto tessile preistorico e contemporaneo. La Portoghesi illustrerà come “non ha senso vedere la storia del tessuto come un percorso lineare in termini di progresso tecnico perché molti dei materiali, delle tecniche e delle forme in uso nell’antichità lo sono ancora oggi”.
Suggestiva cornice all’interno della sala conferenze, sarà l’allestimento curato dalla scenografa, Cinzia Mancuso e dall’esperta di beni museali, Florinda Tortorici. Esposizioni principali saranno: gli abiti realizzati da Angela Fidone, docente di “Storia e Tecniche del Costume” dell’Accademia delle belle Arti di Catanzaro con l’esposizione di “Costumi di personaggi mitici del teatro classico”; i bachi da seta ed alcune larve in un “Viaggio alla scoperta del baco da seta” da parte dell’A.R.S.S.A. e l’atelier della “maijstra” Emilia Vatrano.
Al termine della rassegna, Sergio Sestito regalerà un altro momento con la “trattura della seta” sempre accompagnato dalla Prestia con il brano “Donna candia”.