Il Sindaco si espone ufficialmente sui social, ora la scelta spetta esclusivamente alla Lega di Serie B
Dopo l’ultima concitata serata in cui vi abbiamo raccontato tutta l’evoluzione e gli intrecci burocratici in merito alla “questione Stadio”, è lo stesso Sindaco Nicola Fiorita ad esporsi pubblicamente sui propri canali social Instagram e Facebook confermando ciò che avevamo anticipato ieri.
Al momento, come affermato dal primo cittadino della città, lo stato dei lavori riguardanti il “Ceravolo” è da considerarsi ufficialmente terminato, con la documentazione correttamente inviata verso le 22:00 del 22 Agosto. Fiorita, forte dell’ok dato dalla Commissione provinciale di vigilanza e dall’ingegnere Carlo Longhi, ora passa la palla alla Lega di Serie B dalla quale ci si aspetta una risposta ufficiale in giornata.
Di seguito il messaggio integrale pubblicato sui social del Sindaco:
“𝐋𝐨 𝐬𝐭𝐚𝐝𝐢𝐨 “𝐍𝐢𝐜𝐨𝐥𝐚 𝐂𝐞𝐫𝐚𝐯𝐨𝐥𝐨” 𝐞̀ 𝐩𝐫𝐨𝐧𝐭𝐨 𝐚𝐝 𝐚𝐜𝐜𝐨𝐠𝐥𝐢𝐞𝐫𝐞 𝐥𝐞 𝐩𝐚𝐫𝐭𝐢𝐭𝐞 𝐜𝐚𝐬𝐚𝐥𝐢𝐧𝐠𝐡𝐞 𝐝𝐞𝐥𝐥’𝐔𝐒 𝐂𝐚𝐭𝐚𝐧𝐳𝐚𝐫𝐨.
Grazie a uno sforzo straordinario compiuto in meno di tre mesi, l’impianto è stato adeguato alle normative della Lega, superando sfide e ostacoli.
La Commissione provinciale di vigilanza e l’ingegnere Carlo Longhi hanno espresso un parere positivo su tutti i fronti di lavoro: dal rifacimento del manto erboso e del sistema di irrigazione, alla creazione di nuovi spazi e servizi, e al miglioramento dell’illuminazione.
Ora aspettiamo le decisioni della Lega di serie B, a cui abbiamo inviato i verbali della Commissione di vigilanza insieme alla documentazione necessaria. Rispetteremo le regole burocratiche, ma crediamo che autorizzare l’esordio casalingo del Catanzaro in uno stadio ora perfettamente conforme ai parametri, sia un gesto di giustizia e buon senso che beneficerà il calcio italiano.
Abbiamo dedicato passione e amore per la nostra Città e per la squadra, lavorando in perfetta sintonia con la società giallorossa.
Il “Ceravolo” è un patrimonio collettivo che appartiene a tutti noi cittadini e, soprattutto, ai tifosi.”
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IN RITARDO!!!!!!!
Complimenti per le bufale. Intanto ci sciroppiamo la prima a porte chiuse, penalizzati i tifosi e penalizzata la squadra per un problema burocrático che avrebbe ovviamente dovuto essere risolto molto, molto prima considerati i tempi che avete avuto dal giorno della promozione (le luci potevano essere risolte subito). Una situazione ridicola, tipica delle nostre latitudini purtroppo.
Veramente cunni.
Un amaro epilogo. Coppa Italia a Vibo a porte chiuse, prima in casa a Lecce a porte chiuse: un danno ai tifosi (specie agli abbonati nel caso della partita con la Ternana), alla società ( per i mancati incassi) e alla squadra (che non potrà contare al Via del mare sul calore del pubblico, specie dei tanti che tornano per le vacanze estive). Dispiace, ma non si può fare nulla se non attendere l’ufficialità.
Lo dissi in tempi non sospetti…