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Cremonese, una delle principali candidate alla vittoria finale

Scritto da Emanuele Mongiardo

Era difficile immaginare ritorno in B più complicato per il Catanzaro. La prima avversaria sulla strada dei giallorossi, infatti, sarà la Cremonese, una delle principali candidate alla vittoria del campionato. La più grande garanzia sulle ambizioni dei grigiorossi, è la permanenza in panchina di Davide Ballardini, uno dei tecnici italiani più sottovalutati degli ultimi anni, capace di gestire situazioni disperate come quelle del Genoa di Preziosi, di garantire salvezze tranquille in Serie A e di trascinare la Cremonese fino ad una semifinale di Coppa Italia. Il tecnico di Ravenna non allena una squadra da inizio stagione dal 2018/19, quando favorì l’esplosione di Piatek a Marassi. Sarà interessante, allora, vedere come approccerà a questo campionato. Piccola curiosità: a inizio carriera Vivarini aveva fatto parte dello staff di Ballardini a Pescara, per cui, nonostante quello di domani sia il loro primo confronto, per l’allenatore abruzzese potrebbero esserci meno sorprese del previsto.

In ogni caso, il copione della partita non sembra del tutto chiaro, perché al di là la diversa caratura delle contendenti, il Catanzaro, sulla carta, è la squadra più interessata a controllare il pallone. I giallorossi, però, quest’anno avranno il problema di non poter dominare come facevano in C. Al contrario, la Cremonese dovrebbe pensare di più ad imporre il proprio gioco rispetto all’ultima stagione. La miglior notizia per Ballardini, in questo senso, è l’acquisto del Mudo Vazquez, il giocatore coi piedi migliori di tutta la categoria, un numero dieci che avrebbe potuto fare la differenza anche in Serie A.

In generale, la Cremonese ha condotto un ottimo mercato. Collocolo è stato uno dei centrocampisti migliori della scorsa Serie B e sa abbinare tecnica e dinamismo. Bertolacci, invece, viene da anni da protagonista in Turchia e con il suo tempismo negli inserimenti in B può fare la differenza.

Come gioca la Cremonese

Per qualità tecniche e fisiche, sarà difficile trovare avversari più ostici della Cremonese, a partire dalla difesa. Lochoshvili e Bianchetti toccano il metro e novanta e sono specialisti del gioco aereo, mentre i terzini, che dovrebbero essere Sernicola a destra e Quagliata a sinistra, sono veloci e difficili da superare in fase di non possesso. I due laterali, peraltro, garantiscono grande spinta offensiva – qualcuno si ricorderà una grande partita di Sernicola al Ceravolo con la maglia del Matera, da esterno del 3-4-3 di Auteri – e saranno uno dei principali pericoli.

Da centrocampo in su, però, c’è poco da discutere: Franco Vazquez è l’alfa e l’omega della manovra di Ballardini. Quest’estate la Cremonese ha perso Dessers e sembra in procinto di cedere anche Okereke. Così, il Mudo si è riadattato nella posizione di falso nove. Da lì, con la sua tecnica può venire incontro, ricevere, attrarre gli avversari e liberare spazi per i compagni mentre protegge palla. Il Catanzaro è solito uscire in maniera aggressiva con i difensori sugli attaccanti avversari. Con Vazquez, però, dovrà prestare attenzione particolare. L’argentino sa nascondere la palla a chiunque e ogni volta in cui verrà incontro, i terzini, oppure Bertolacci e Collocolo, saranno pronti a inserirsi alle sue spalle. Sarà questa la minaccia principale per i giallorossi.

Se Vivarini e i suoi sapranno limitare Vazquez e, con il solito giro palla, sapranno sfiancare la Cremonese, allora il divario potrebbe restringersi e il Catanzaro potrebbe dire la sua. Se si voleva un impatto forte con la B, per misurare il proprio valore, la Cremonese è il miglior avversario possibile.

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Emanuele Mongiardo

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