Si dice che il tempo riesca a risolvere tutto. A Catanzaro complica le cose anche perché si utilizza solo per procrastinare la risoluzione delle problematiche e propinare a destra e a manca di tutto, di più. E’ inutile in questa sede ripercorrere l’orripilante sequela delle puntate precedenti, sostanziate quest’ultime da situazioni indecenti che hanno visto come protagonisti un po’ tutti: vecchi soci, istituzioni e oramai famigerati mister “X”. Ed a proposito di quest’ultimo/ultimi, sarebbe curioso sapere se il tacere di qualcuno in merito all’identità della “X”, sia strumentale alla buona riuscita dell’operazione o sia figlia dell’assoluta assenza dello stesso ipotetico interessato.
In questi frangenti con una Prima divisione potenzialmente raggiungibile ed uno stand by che oramai dura da parecchio tempo, sarebbe auspicabile un seppur parziale chiarimento della questione anche al fine di risolvere la stessa e permettere al fantomatico mister “X” l’ingresso in campo.
“Tribuna Gianna” che ha una mission specifica e coloro che ne stanno al vertice devono assolutamente chiarire tutto ciò al più presto anche perché l’embrione della stessa Associazione è stato creato dal crossing-over sostanziato da danaro pubblico. Non è dato far passare altro tempo infruttuosamente anche perché le scadenze sono alle porte e delle dietrologie nessuno saprà cosa farsene. Da queste colonne si vuol sperare che chi ha ideato questa soluzione avesse pianificato già dall’inizio cosa fare e non abbia concepito l’associazione solo come un catalizzatore di attrattiva nei confronti dell’F.C. Catanzaro. Quest’ultima ipotesi sarebbe gravissima. Il ping pong delle attribuzioni delle responsabilità non risolverà la questione.
La cosa più strana è che gli attori del teatrino di cui sopra credano sul serio di accecare l’opinione pubblica riuscendoci come Ulisse fece con Polifemo. Si sa che il credo popolare ha un occhio solo e non è proprio un gigante… di saggezza ma quando un giorno qualcuno risponderà “Nessuno”, i colpevoli questa volta non riusciranno a imbarcarsi sulla scialuppa dell’indifferenza, noi non lo permetteremo.
Ed allora, caro mister “X”, deliziaci con le tue sembianze! E tu, Tribuna Gianna… non ci propinare tesi e illusioni e non ci promettere pareti e fiumi… esorcizzati dal testo del buon Rino Gaetano e svelaci i presunti segreti. Molto meglio l’onestà intellettuale e la cruda realtà dei mister ”X” figli della fantasia malsana.
Ci si augura che le vittime del malaffare e del dilettantismo non siano ancora una volta gli stessi, unici martiri, i tifosi giallorossi che rischiano realmente di perdere l’oggetto del proprio amore.
Giuseppe Mangialavori
