In questi giorni è possibile sentirlo in collegamento dagli stadi mondiali del Sud Africa in diretta su Radio Uno Rai, ma Giovanni Scaramuzzino – calabrese di Roccella Jonica, una delle voci di “Tutto il calcio minuto per minuto” – non tralascia la sua passione per la scrittura e per la sua Calabria. Dopo il libro d’esordio: “Fino all’ultimo chilometro. Il Giro d’Italia da una motocicletta” (Geo Edizioni) dedicato al grande ciclismo, stavolta esce un vero e proprio romanzo sportivo dai tratti delicati e profondi. Tutto comincia una domenica di febbraio del 1979 quando l’autore, allora ragazzino, entra per la prima volta in uno stadio che ospita una partita di serie A: quel giorno si gioca Catanzaro-Inter e la storia può cominciare sulle onde radio e dei ricordi: Improta, Ranieri, Palanca, Mazzone… e poi un protagonista inatteso, Giuliano Groppi. Quindi l’ascesa nel grande calcio della Reggina, quella di Elvi Pianca, Olivotto, Snidaro,Bortot… quella che partiva sempre per vincere il campionato di Serie C, ma non ce la faceva mai… prima di spiccare il volo con Nevio Scala in panchina e di proseguire la sua corsa alla fine degli anni Novanta. Quindi il grande calcio nazionale e internazionale, i grandi campioni dello sport che descrivono le loro traiettorie meno conosciute. Un libro che racconta il calcio e lo sport alla radio soprattutto dalla parte di chi lo ascolta.
Lo ha pubblicato la Sei editrice di Torino e si intitola: “Come quando ascoltiamo le partite alla radio. Storie di sport minuto per minuto”, pp. 220, Euro 12. Decine di storie che si intersecano con i protagonisti che ruotano attorno al mondo dello sport attuale con richiami al passato, anche alle radiocronache pomeridiane della domenica che hanno accompagnato diverse generazioni di italiani. Da un Gran Gala sportivo di fine anno nascono pagine bellissime legate ai personaggi delle varie discipline che finalmente, volenti o costretti, gettano la maschera e si raccontano a fondo, comprese le loro debolezze, senza più fronzoli. Il tutto è armonicamente legato all’ascolto di una partita alla radio che accompagna – non soltanto come sottofondo – i protagonisti. Vicende e personaggi che si intrecciano incredibilmente: c’è tempo per sorridere e commuoversi, per guardare con speranza al futuro con le frequenze di una cronaca alla radio che compone, tutt’altro che inaspettatamente, note soavi. In poche parole: un libro da non perdere per chi ama lo sport nella sua forma più vera. Ci eravamo quasi dimenticati che potessero essere scritte e raccontate storie così