La Cardiologia universitaria di Catanzaro, diretta dal Professor Ciro Indolfi, compie 10 anni.
E dall’anno 2000 ad oggi, la Cardiologia dell’Ateneo del capoluogo calabrese è riuscita ad ottenere risultati straordinari in termini di numeri e di qualità delle procedure effettuate, così come risultati eccezionali sono stati ottenuti per la cura dei pazienti affetti da sindromi coronariche acute ed altre patologie cardiologiche gravi. In questi 10 anni è stata consolidata una grande reputazione nel campo della formazione ed innovazione medica, della ricerca e della sua applicazione clinica.
La Cardiologia dell’Università Magna Graecia di Catanzaro è stato il primo Centro Pubblico in Calabria ad effettuare il trattamento dell’infarto in emergenza nell’anno 2002 e ad impiantare, nel 2009, le valvole aortiche senza bisturi.
“Sono serviti dieci anni – ha detto il Professor Indolfi – per creare dal nulla una tra le Cardiologie più efficienti d’Italia. Ma la Divisione di Cardiologia continua a crescere rapidamente con l’aggiunta di nuovi programmi, mantenendo gli alti standard di qualità per la cura del paziente e la formazione medica”.
E per mostrare i risultati ottenuti è stato organizzato per venerdì 25 Giugno, a partire dalle ore 9.30, nell’Aula Magna B (Corpo H) dell’Edificio delle Bioscienze del Campus universitario “Salvatore Venuta”, un meeting scientifico dalla caratura internazione sul trattamento delle patologie cardiovascolari con la partecipazione di illustri scienziati americani e giapponesi e di studiosi ed esperti provenienti da diverse realtà universitarie ed ospedaliere italiane.
La celebrazione dei primi dieci anni della Cardiologia dell’Università Magna Graecia inizierà con la proiezione del video “10 anni in 10 minuti” che ripercorrerà le tappe più salienti dei successi dell’equipe cardiologica diretta dal Professor Indolfi, il quale introdurrà e presenterà gli obiettivi del meeting.
Successivamente il saluto del Rettore dell’Università Magna Graecia di Catanzaro, Professor Francesco Saverio Costanzo, del Preside della Facoltà di Medicina e Chirurgia, Professor Giovambattista De Sarro, del Direttore Generale dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Mater Domini, Dottor Antonio Belcastro, delle autorità istituzionali, apriranno gli interventi programmati e le relazioni scientifiche.
Si parlerà dei progressi nella prevenzione e nella terapia farmacologica delle sindromi coronariche acute, del trattamento interventistico dell’infarto negli ultimi dieci anni e nella prossima decade, dei recenti progressi dell’imaging coronarico nei pazienti con sindrome coronarica acuta, dello state dell’arte dell’impianto percutaneo della valvola aortica.
Tra i diversi oratori, il Prof. Specchia parlerà delle ultime innovazioni nel campo della prevenzione e della terapia delle sindromi coronariche acute. Il Dott. Antoniucci porterà l’esperienza della Toscana per quanto riguarda il trattamento dell’infarto miocardico con l’angioplastica, il Prof. Shunichi Miyazaki dell’Università giapponese di Osaka mostrerà l’esperienza giapponese sulle nuove metodiche per lo studio delle coronarie ed infine il Prof. Kovac del Regno Unito presenterà le novità nel campo dell’impianto percutaneo della valvola aortica.
Verranno illustrati casi clinici quali l’estrazione transvenosa di elettrocateteri da stimolazione e da defibrillazione per sepsi e shock inappropriati, il trattamento farmacologico ed interventistico dell’infarto, la gestione in terapia intensiva cardiologica del paziente con shock cardiogeno.