CATANZARO  La formazione anti-Paternò non è ancora decisa. Il dubbio principale di Braglia è Zappella. Il difensore centrale ha subito una contrattura nel corso della gara di domenica scorsa. La sua presenza in Sicilia non è ancora certa. Se non dovesse farcela il tecnico toscano sposterebbe Ascoli al centro del reparto arretrato, e Morelli sarebbe schierato come cursore di sinistra (Caterino è squalificato). In avanti, ballottaggio tra Biancone e Toledo per un posto a fianco di Corona, con Ferrigno che completerebbe il reparto. La rifinitura di stamattina potrebbe sciogliere qualche nodo.
Dopo la rete messa a segno col Sora, Mario Alfieri è pronto per affrontare i prossimi avversari. «Vorremmo continuare la serie positiva dopo la vittoria col Sora  dice il regista di centrocampo  non dovremo andare là con la stessa mentalità di Viterbo. Dovremo essere più tosti, avere la forza di portare a casa punti anche quando non giochiamo benissimo. In questo senso, non siamo ancora una grande squadra. Io più continuo rispetto allo scorso anno? E’ merito del mister che tiene tutti sulla corda, ma nello stesso tempo ci fa sentire importanti. Noi giocatori andiamo in campo, ma il ruolo dell’allenatore è fondamentale».
Il giocatore ex Pisa evidenzia un aspetto positivo e uno negativo della gara col Sora: «Di positivo, c’è sicuramente il risultato. L’aspetto negativo è che non abbiamo sfruttato tutte le occasioni che ci sono capitate. Una squadra più esperta del Sora avrebbe potuto punirci».
LA QUESTIONE STADIO. Claudio Parente ha messo le cose in chiaro. Il Comune deve accelerare l’iter burocratico che porterà il passaggio di proprietà dello stadio del capoluogo, dall’Amministrazione locale alla società giallorossa.
I costi di gestione di un sodalizio calcistico sono elevati. Il progetto, presentato a palazzo De’ Nobili da Poggi e Parente la scorsa primavera, che dovrebbe trasformare il Ceravolo in un impianto con l’anima commerciale non è affatto naufragato. Non solo teatro del calcio giocato, infatti, l’ex Militare sarà anche un impianto sportivo polivalente e un centro commerciale. Il massimo esponente societario ha messo in luce come politica e calcio viaggino a velocità differenti. L’Us Catanzaro ha bisogno che il progetto vada in porto, e in questo senso l’esortazione di Parente è un monito ben preciso.
Estremamente positivo è, inoltre, il legame instauratosi tra la dirigenza di via Lombardi e il governo del calcio. Indicativa la presenza dell’attuale vicepresidente federale Giancarlo Abete al meeting organizzato giovedì scorso a Copanello.
L’attuale dirigenza, infine, è riuscita a ricucire i rapporti anche con la Lega di C. Nei giorni scorsi il presidente giallorosso ha partecipato a un convegno che si è svolto a Napoli, dove ha potuto dialogare apertamente con Macalli. I presupposti per creare un nuovo ciclo vincente a Catanzaro ci sono tutti.
Enrico Foresta