Con l’assemblea di oggi, la Lega B ha definito tutte le date della stagione 2023-24 che vedrà anche il Catanzaro ai nastri di partenza. Come già deciso nell’assemblea precedente il campionato inizerà sabato 19 agosto e si chiuderà venerdì 10 maggio.
La grande novità di questa stagione è il calendario asimmetrico che lascerà al computer la scelta sulle partite, senza alcuna simmetria tra il girone d’andata e quello di ritorno. Per il resto confermato il turno di Santo Stefano, martedì 26 dicembre, definito Boxing Day come da tradizione anglosassone, che manderà poi in vacanza il campionato fino al 12 gennaio, la sosta più lunga della stagione.
Si giocherà anche il giorno di Pasquetta, lunedì 1° aprile, mentre gli altri turni infrasettimanali sono previsti martedì 29 agosto, martedì 26 settembre, martedì 27 febbraio e mercoledì 1 maggio, oltre a Santo Stefano e Pasquetta appunto.
Il giorno da segnare col circoletto rosso, quello più atteso da tutti, è l’11 luglio. A Villa Olmo (Como) sarà premuto quel bottone magico che tirerà fuori il calendario asimmetrico, aprendo i sogni e la programmazione di viaggio di tutti i tifosi giallorossi. Che aspettano la serie B da 17 anni e sono pronti a sobbarcarsi gli oltre 30.000km che si profilano.
Sul calendario pesano le incognite di Lecco e Reggina che provano a vincere le loro battaglie legali per restare in B. Le prime news il 30 giugno quando Covisoc e Figc daranno i primi verdetti che apriranno inevitabilmente polemiche e ricorsi. Il Lecco, ritrovata la B, potrebbe perderla subito perché non ha uno stadio in cui giocare le sue partite. La Reggina è appesa al filo dei soliti bonifici con cui dovrebbe rientrare del mega-debito accumulato dalle precedenti stagioni.
Si rischia di andare per le lunghe, si rischia il campionato-mostro a 21 o a 22 squadre, con Brescia e Perugia alla finestra e agguerrite per far valere i propri diritti. L’assemblea della Lega di oggi si è dichiarata nettamente contraria a una B con squadre in sovrannumero. Ma sarà come sempre la politica (sportiva e non) a decidere.
Con il lecco sono stati eccessivamente rigidi, gli hanno dato pochissimo tempo e mancava solo una firma.
Se lo escludessero mi viene da pensare ad un intervento illegittimo esterno….
No, no il Lecco resta dentro, Da un lato sarebbe una vergogna e dall’altro é ben protetto.
Il vero scandalo é la Regginamerda che rubando a destra e sinistra con l’aiuto del discutibilissimo tribunale amministrativo di “udite bene!” Reggio Calabria, ha scroccato un anno di B e sta per inferstarne un altro.