La parola fine alla crisi del Catanzaro è ancora lontana dall’essere scritta. Il momento è delicatissimo per la sopravvivenza della squadra e il rischio di scomparire diventa sempre più grande man mano che le scadenze si avvicinano.
Si lavora lungo due binari. Da una parte, nei prossimi dieci giorni, dopo la ricapitalizzazione bisognerà preparare tutta la documentazione per l’iscrizione e per l’eventuale domanda di ripescaggio. Dall’altra è necessario cercare una nuova proprietà capace di guidare il Catanzaro.
Ma gli ostacoli non sono pochi. Il più grosso è rappresentato dai vecchi soci che non sembrano intenzionati a farsi da parte. Ricordiamo che Aiello, Bove, Catalano e Soluri dopo l’ultima ricapitalizzazione effettuata prima della tragica sfida d’andata contro la Cisco Roma, con i propri “crediti” tutti insieme, raggiungono la quota del 54% circa.
Da fonti vicine al tavolo istituzionale, trapela la forte irritazione di alcuni dei rappresentanti degli enti coinvolti nell’operazione di salvataggio della società. In queste condizioni sarebbe a rischio addirittura il contributo già stanziato. Proprio ieri, infatti, con un atto della Giunta, il Comune aveva deliberato la concessione di 350.000,00 € all’ FC Catanzaro attraverso l’associazione Tribuna Gianna. Creata ad hoc per salvare il Catanzaro, l’associazione avrebbe dovuto completare la ricapitalizzazione grazie anche al contributo di 500.000 euro raccolto dagli operatori economici del capoluogo.
Nel frattempo il DG Pitino starebbe cercando di convincere Auteri a pazientare per qualche altro giorno, in attesa di novità societarie. Come noto, il tecnico siciliano ha ricevuto diverse offerte anche da squadre di categoria superiore.
E mentre il Dg temporeggia, qualcuno dei vecchi soci starebbe pensando alla costruzione della squadra della prossima stagione. Con i soldi degli altri.
Red