Si è riunito ieri il direttivo provinciale del Partito Socialista Italiano convocato dal Segretario Antonio Biamonte per avviare la fase congressuale e discutere di alleanze politiche ed elettorali.
L’ampia discussione protrattasi sino a tarda ora ha rimarcato l’esigenza di un forte rinnovamento della classe dirigente regionale del Partito che, ad avviso unanime del direttivo, è stata la vera artefice della disfatta socialista in Calabria essendo, di fatto, assente su tutte le tematiche rilevanti la vita pubblica e i bisogni dei calabresi. Non ha pagato, e diversamente non poteva essere, lo schiacciamento verso la sola gestione, spesso spasmodica, e non ottimale dell’assessorato ai Lavori Pubblici della nostra regione.
Con l’intento di realizzare un vero rinnovamento, l’assemblea provinciale, su proposta del Segretario, si è determinata nel realizzare il proprio congresso il prossimo 23 giugno sollecitando le altre federazioni a compiere il percorso congressuale entro la fine di giugno onde consentire al Partito di giungere ai prossimi appuntamenti elettorali con gli organismi rinnovati negli uomini e nei contenuti.
In relazione alle prossime alleanze elettorali l’onorevole Pino Guerriero ha voluto rimarcare l’esigenza di non restare imbrigliati nelle diatribe che avvolgono inesorabilmente il Partito Democratico che – dichiara Guerriero – “più che a vocazione maggioritaria sembra esser nato a con il chiaro intento di voler fungere da opposizione per i prossimi 20 anni mancando di una politica di Governo reale. Continua Guerriero, la palude in cui si è collocato il PD deve farci riflettere in quanto non possiamo continuare ad inseguire questo partito sempre e comunque per come abbiamo fatto in questi ultimi 5 anni. Dobbiamo altresì lavorare per creare convergenze con altri interlocutori che sappiano meglio interpretare le esigenze di una società rinnovata che non vede nel partito di Bersani un interlocutore credibile ed attento. Il Pd – conclude Guerriero – resta il nostro alleato privilegiato, ma di fronte alla cattiva amministrazione, per così come esercitata nel Comune di Catanzaro, il PSI ha il dovere morale di porsi in posizione critica e ricercare alleanze con le forze sane che hanno veramente a cuore l’interesse comune.
