Riceviamo e pubblichiamo il comunicato del Blocco ’29
Dopo mesi di frenetiche attività per mantenere vivo l’interesse sui problemi del Catanzaro, il Blocco 1929 si è riunito per costituire il nuovo direttivo. Sono stati scelti Oscar Costa (Club Banelli), Roberto Riccio (Club Centro Storico), Salvatore Ferragina (Club Palanca), Italo Bianchi (Club Palanca Sellia Marina) e Aldo Celia (Club Torrini). Nel corso dell’incontro è emersa la vicinanza con le idee della Vecchia Guardia: l’unica soluzione plausibile in questo momento di crisi è una società forte. Non ci sono alternative. In quest’ottica, abbiamo dovuto riconoscere l’enorme distanza ideale che ci separa da altri club, disposti evidentemente ad accettare, pur di continuare ad andare avanti, qualsiasi tipo di ipotesi, anche la più detestata dai tifosi.
Si è giunti, quindi, a un’unica soluzione da prendere in considerazione. Non siamo più disposti a negoziarla e nessuno ci potrà più costringere a farlo. Siamo andati a Roma con la speranza che a una società inesistente si contrapponesse una squadra di uomini e professionisti veri. Ma abbiamo preso atto che anche i calciatori si sono dimostrati all’altezza di questa miserabile società.
Ormai non c’è più tempo! Correndo dietro alle beghe personali politico-imprenditoriali e della tifoseria si sta perdendo l’unica soluzione auspicata da tutti, che si era prospettata all’inizio di questa vicenda. Il Blocco 1929, già da tempo, aveva voluto fortemente un tavolo istituzionale che mettesse la parola fine a venti anni di scempi societari.
Oggi rilanciamo il nostro appello. La società, ormai sfiduciata da tutti, si faccia da parte consegnando le chiavi del Catanzaro alle istituzioni, insieme ai bilanci certificati e vistati dal collegio dei revisori. Senza ulteriori trucchi e magie. Si riuniscano IMMEDIATAMENTE SOLO i soggetti istituzionali preposti: il sindaco Olivo, la presidente della Provincia Ferro e il governatore della Regione Scopelliti. Invitino al tavolo ESCLUSIVAMENTE i signori Noto, Colosimo, Gatto e Speziali, unanimemente riconosciuti dalla tifoseria come i quattro imprenditori più importanti della città. In loro riponiamo la nostra fiducia affinché si trovi il giusto accordo per ridare dignità e un futuro calcistico al Catanzaro.
Allo stato attuale, i tavoli finora svolti non hanno prodotto nulla se non la legittimazione di questa misera società e la conseguente batosta di Roma. Crediamo che lasciare intentata l’unica strada duratura e seria, rappresenterà un probabile fallimento: il vostro fallimento e quello del Catanzaro.