Un pomeriggio ricco di
ricordi giallorossi. Dalla voce dell’inimitabile Tonino Raffa, alla
magica penna del “maestro” Italo Cucci. Un pomeriggio che ha visto
trionfare il mondo del calcio e tutto ciò che lo circonda. Un pomeriggio
che ha visto protagonista la “Calabria del calcio” riunirsi nella
sala convegni del Villaggio Guglielmo di Copanello Lido.
Assenti i presidenti di Reggina e Crotone (Foti e Vrenna) che per un motivo
o per un altro hanno declinato l’invito. Comunque, come già
detto, la “Calabria del calcio” era presente, c’era il Catanzaro
al gran completo. Dal presidente Parente al suo vice Massimo Poggi, dall’Ufficio
Stampa, rappresentato da Giovanni Merlo e Tommaso Rotundo, all’addetto
ai rapporti con il tifo Pasquale Bove. La storia del calcio calabrese e non
solo era lì, ed a raccontarla c’ha pensato il moderatore Tonino
Raffa, un uomo che parlando del Catanzaroha vissuto uno dei momenti più
felici della sua carriera professionale.
«Ritorno nella città che mi ha lanciato radiofonicamente
– ha esordito Raffa per introdurre il convegno -. Quando qualche giorno
fa ho ricevuto la telefonata di Gianni Improta, uno dei miei più cari
ragazzi, sono tornato indietro nel tempo con la mente e con i sentimenti.
Non c’ho pensato molto per accettare quest’invito. In questo momento
in cui il calcio sta perdendo i suoi veri valori c’è una Calabria
che resiste e fa vivere a tutta l’Italia delle fantastiche emozioni».
Il primo a prendere parola al tavolo dei lavori, è stato l’Assessore
Regionale allo Sport e al Turismo, Gentile. Un intervento a tratti politico
(il tema forse lo richiedeva espressamente) che ha regalato importanti notizie
ai diretti interessati: «Questo per me è un incontro atipico,
non sempre sono impegnato in convegni dedicati al calcio. Sono felicissimo
di ritrovare l’amico Tonino Raffa, a cui mi lega un’amicizia venticinquennale,
che è stato e rimane un personaggio importante per il calcio calabrese.
Un benvenuto va alla Nazionale Under 21, a quella maggiore che è a
Reggio, e al dott. Abete che stasera rappresenta i più alti vertici
della Figc. Un grazie va ancora a Claudio Parente e Massimo Poggi per aver
fatto rinascere il Catanzaro, a Foti per gli sforzi che sta compiendo per
la Reggina e a tutti gli altri uomini di sport che stanno tenendo alto il
nome della Calabria. Da poco tempo ho riavuto la delega all’interno
del Consiglio Regionale e prometto che in poco tempo faremo di tutto per risollevare
sport in Calabria ed evitare che succeda quanto è capitato al Cosenza.
Entro un mese daremo dei fondi ai Comuni per la sistemazione o la ristrutturazione
di tutti gli impianti sportivi che lo richiedano. È il primo passo,
il più importante, verso il rilancio della nostra regione».
A portare i saluti personali del presidente della Regione Calabria è
stato il portavoce Fausto Taverniti che ha omaggiato Italo Cucci, Tonino Raffa
e Abete con un libro sulla Calabria ed una ceramica contenente peperoncino
calabrese. Lo stesso souvenir sarà dato come ricordo a tutti i calciatori
di Italia e Arzebaijan.
A seguire è intervenuto Tony Sgromo nella duplice veste di Assessore
allo Sport del Comune di Catanzaro e di presidente del Comitato Provinciale
Coni. «Il primo ringraziamento – ha esordito Sgromo –
va alla Figc per essersi ricordata finalmente, dopo tanti anni, di Catanzaro.
Ancora una volta voglio ringraziare la dirigenza giallorossa per quanto di
buono ha fatto e continua a fare. Almeno adesso vedendo 90° minuto possiamo
leggere i risultati del nostro Catanzaro! In veste di presidente del Comitato
Provinciale del Coni, porto i saluti del Presidente Regionale Mimmo Praticò,
impegnato a Reggio Calabria per la partita della Nazionale A. Sono felice
per le parole dell’onorevole Gentile che ha promesso fondi ai Comuni.
Finora, infatti, la Regione ha dato molto al turismo e pochissimo allo sport.
È arrivato il momento, adesso, di riequilibrare un po’ le cose».
Duplice veste anche per Pippo Capellupo, intervenuto in qualità di
assessore della Provincia di Catanzaro e di presidente del Comitato Regionale
A.I.A. «Anch’io – ha detto – porto i
saluti del presidente Michele Traversa, impegnato fuori regione. Come assessore
devo ringraziare tutti coloro che fanno del bene allo sport della nostra regione.
Il calcio in particolare, poi, rappresenta qualcosa in più di un semplice
sport. Una squadra di calcio riesce a far salire l’economia, il turismo,
il commercio di una città e di una regione. Come presidente del Comitato
A.I.A. non posso che essere fiero della categoria che rappresento. La Calabria
ha 1800 arbitri tesserati che stanno uscendo fuori benissimo per aver calpestato
terreni difficili e diretto partite davvero calde. La CAN, sono sicuro, avrà
presto qualche importante nome calabrese all’interno della propria rosa».
A dare “i numeri” sul calcio calabrese ci ha pensato il presidente
regionale della Figc, prof. Cosentino. «Il calcio per la Calabria
è tantissimo e bisogna fare di tutto per portarlo ancora più
in alto. La nostra regione conta 18.000 calciatori senior, 19.000 calciatori
delle giovanili e se si aggiungono dirigenti, arbitri e addetti ai lavori
si raggiunge una cifra spaventosa. Prima di ogni cosa spero che la legge regionale
31 venga modificata, perché rappresenta un grosso ostacolo per il rilancio
del nostro calcio».
Una pausa nel convegno ha permesso di vedere su grande schermo le immagini
delle recenti promozioni di Reggina e Crotone commentate da Raffa e dal giornalista
del Corriere dello Sport, Luigi Ioele. Emozioni per il video inedito sul Catanzaro
in serie A realizzato dall’Archimedia, società di produzione di Vittore Ferrara, e commentato direttamente dal
presidente giallorosso Claudio Parente. Al termine delle immagini, lo stesso
Parente ha preso la parola ringranziando tutti gli intervenuti e ribadendo
ancora una volta il progetto che la dirigenza ha presentato qualche mese fa
al Consiglio Comunale. «Sono già iniziati i lavori –
ha detto Parente – per la costruzione di un grande centro sportivo-sanitario
che sarà uno dei più importanti del Meridione. Abbiamo già
attivato anche una foresteria che ospita 30 calciatori delle giovanili. Adesso
c’è da puntare molto sullo stadio per far sì che la struttura
non viva solo la domenica ma anche tutti gli altri giorni della settimana.
Sarà importante in tal senso l’apertura di Shop Center e di altre
attività dedicata al Catanzaro nel nuovo stadio».
Lunghissimo e denso di cultura e di grande conoscenza del calcio, il discorso
di Giancarlo Abete, vice-presidente della Figc e per tanti anni presidente
della Lega Calcio Serie C. Riassumere le sue parole è davvero dura.
La sua anilisi è stata impeccabile ed ha colto nel segno pregi e difetti
del calcio calabrese e del calcio italiano. D’altronde, come lui stesso
ha detto, la Calabria può vantare il fatto di essere stata colpita
dai mali del calcio soltanto nel 2003 con l’esclusione del Cosenza.
Tante altre regioni hanno iniziato a perdere squadre già nei primi
anni 90. C’è poi un dato che Abete ha rispolverato dal grande
libro delle statistiche. La Calabria negli ultimi 20 anni ha sempre avuto,
tranne che per due stagioni, una squadra in serie A o B.
A concludere è stato un intenso discorso del grande Italo Cucci. Delle
sue parole i presenti avranno tratto insegnamenti davvero importanti. Inutile
nascondere che è un giornalista al di sopra di tanti altri a livello
nazionale. Ha parlato del calcio dagli anni in cui ha mosso i primi passi
quando, come ha raccontato, andò a prendere personalmente il grande
Pozzo, due volte campione del mondo. Ancora una volta è d’obbligo
riportare il suo racconto che ha reso magica la serata: «Il 27 giugno
del 1971 – ha raccontato Cucci –, giorno in cui il Catanzaro ottenne
la promozione in serie A, mi trovavo a New York per seguire un triangolare
a cui partecipavano il Santos, il West Ham ed il Bologna. Quella sera non
si giocò nessuna partita, perché la promozione del Catanzaro
nella massima serie aveva fatto scoppiare una festa tutta giallorossa anche
oltre Oceano. Così, tutti quanti, giornalisti, tifosi e cittadini italiani,
ci ritrovammo per brindare insieme, al successo delle Aquile di Calabria.
Il grande Pelè, che non era al corrente di nulla, chiese a tutti cosa
fosse successo. La risposta fu una: il Catanzaro è salito in serie
A!».
Al termine l’Us Catanzaro ha premiato con una targa gli ospiti d’onore.
Poi la cena nella sala Alcmeone dell’Hotel Guglielmo, a cui hanno partecipato
tutti i membri della dirigenza, gli ospiti d’onore e i giornalisti ai
quali si sono aggiunti dopo il convegno anche i più famosi Marco Civoli
e Carlo Paris con tutta la troupe della Rai.
Massimiliano Raffaele