Testo integrale dell’istanza rivolta a Prefetto di Catanzaro Giuseppina Di Rosa dal consigliere di Rifondazione comunista Eugenio Occhini e dal componente CPN Pino Commodari
“Ci rivolgiamo a Lei, Signor Prefetto, per chiederle se è a conoscenza di quanto riportato da mezzi di stampa, in merito a ciò che è accaduto il 30 maggio 2010 allo Stadio Comunale “N. Ceravolo” di Catanzaro prima dello svolgimento della partita di calcio Catanzaro-Barletta. Ovvero, che l’Onorevole Michele Traversa si sia particolarmente prodigato con inusitata determinazione onde consentire l’ingresso allo stadio a persone non munite di biglietto. Cosa che, peraltro, parrebbe essere effettivamente avvenuta. Ove ciò fosse accaduto, ci troveremmo di fronte ad una palese, sconcertante ed ingiustificabile violazione delle leggi e dei regolamenti, oltre a rappresentare una incomprensibile ingerenza da parte di chi, non avendone né titolo e né ruolo, ha abusato della suo status di parlamentare, invadendo le competenze, le responsabilità e le prerogative di coloro che erano preposti alla tutela della Pubblica Sicurezza e dell’Ordine Pubblico. Tutto ciò in spregio, inoltre, alle direttive emanate dalla Lega Calcio e cogenti per tutte le società sportive affiliate. Rammentiamo, infine, che tutte le norme sopra richiamate attengono alle disposizioni diramate per garantire la sicurezza negli stadi. A tal proposito, chiediamo a Lei Sig. Prefetto come Autorità provinciale di Pubblica Sicurezza di sapere se esistono agli atti, informative, relazioni, ovvero filmati, o altro materiale prodotto da coloro che avevano la responsabilità dell’Ordine e della Sicurezza Pubblica, attraverso il quale poter ricostruire esattamente l’accaduto, e – eventualmente – procedere a tutti gli atti consequenziali che Ella riterrà opportuno intraprendere.Restiamo in attesa di conoscere le Sue determinazioni in merito”.
