Un gol di Biasci, una partita scorbutica, altri tre punti in cascina, in attesa di Crotone-Pescara. Il Catanzaro prosegue la corsa in vetta al girone C di serie C, nonostante le assenze a centrocampo che hanno falcidiato i giallorossi nella settimana che ha preceduto la sfida col Latina.
Uno stadio giallorosso
Il Catanzaro arriva all’impegno da capolista e imbattuto, con una sfilza di record. Di fronte un Latina in fiducia, dopo il pari in rimonta di Pescara. I pontini, con i loro 28 punti conquistati, sono aggrappati alla zona play off. Il settore ospiti del “Francioni” è colorato di giallorosso. Sono circa 1200, forse di più, i tifosi presenti, oltre un centinaio dei quali sistemati in tribuna coperta laterale e riconoscibili dalle sciarpe e dalle maglie con i simboli delle Aquile. Il Catanzaro delle meraviglie con i risultati sta riconquistando i suoi tifosi. Ai soliti gruppi che viaggiano al seguito della squadra in trasferta, insieme a quelli dei quartieri di Catanzaro, ci sono gli striscioni che rappresentano Milano, Bologna, Torino e Roma. E poi i sostenitori della provincia e della regione con le loro “pezze” attaccate nel settore: Decollatura, Soveria Mannelli, Isola Capo Rizzuto, Cutro e così via. Un altro particolare da sottolineare è il riavvicinarsi di tante famiglie con bambini al seguito. Sono loro la nuova generazione grazie ai genitori che stanno inculcando loro la passione per i giallorossi.
Il ricordo di “Mimmolino”
È la prima partita senza Domenico Coppola, conosciuto nel mondo Ultras e da tutti i catanzaresi con il nome di “Mimmolino”. Il settore ospiti e gli UC lo celebrano con cinque minuti di silenzio a inizio partita, con uno striscione col suo nome esposto in curva e con diversi cori all’inizio e nel corso della partita. Anche i tifosi del Latina, a metà primo tempo, espongono uno striscione per ricordarlo accompagnati dagli applausi scroscianti ed emozionati dei tifosi giallorossi.
Le assenze
Alle previste difficoltà delle partite nel girone di ritorno, il Catanzaro soffre per le tante assenze non preventivate in settimana. Infatti, oltre a Vivarini squalificato, non sono con la squadra Sounas, Bombagi, Katseris, Pontisso e Rolando. Infortuni, risentimenti, acciacchi, virus influenzali: il risultato è che mancano cinque calciatori, tutti nel reparto di centrocampo. In panchina per i giallorossi siede il vice Milani, nativo di Latina. Con l’assenza di Sounas, e contemporaneamente quelle di Bombagi e Pontisso, Vivarini decide di variare leggermente il modulo. Infatti, non sarà il solito 3-4-1-2, ma un 3-5-2 con Cinelli più portato al contenimento. Il Latina di Di Donato è schierato a specchio. Situm sulla corsia di destra e Ghion sulla mediana si riprendono il posto nell’undici titolare che, per il resto, è quello di sempre.
Catanzaro subito in attacco
Come di consueto è il Catanzaro a fare la partita. Il predominio territoriale è netto sin dai primi minuti di gioco. Nessuna sbavatura nella circolazione della palla e nei movimenti dei calciatori che si assestano nella metà campo avversaria. Il Latina corre per coprire gli spazi, entrando duro in molti frangenti, e cerca la ripartenza con calciatori di corsa e gamba come Tessiore, Di Livio e Margiotta. Le sporadiche incursioni sono però bloccate sul nascere dall’attento trio difensivo catanzarese. Il primo intervento della partita di Tonti è su una conclusione di Iemmello da fuori. Una bella incursione da sinistra di uno scatenato Vandeputte non è sfruttata a dovere da Biasci e Iemmello che calciano quasi contemporaneamente verso la porta e impegnano Tonti (che alla fine risulterà essere il migliore in campo del Latina) alla respinta. Il Catanzaro attacca sempre con ordine. Iemmello esce spesso fuori dall’area per aprire la folta linea dei difensori nerazzurri. Il centravanti verticalizza per Vandeputte ma ancora una volta l’estremo difensore del Latina in uscita fa il fenomeno e respinge sul belga che aveva calciato a colpo sicuro.
La sblocca Biasci
Con pazienza il Catanzaro continua a tessere la sua tela e raccoglie i frutti del lavoro. La solita circolazione del pallone da destra verso sinistra vede il coinvolgimento di molti calciatori in maglia rossa. L’azione parte da Situm che trova Iemmello sulla sua linea. L’uscita sulla mediana del centravanti e il movimento a tagliare senza palla di Verna aprono uno spazio nella difesa pontina. Biasci chiama sulla corsa l’assist di Vandeputte che serve una palla su un piatto d’argento. L’ex padovano di destro la mette alle spalle di Tonti. Con il vantaggio acquisito il trend della partita non cambia. Il Catanzaro gestisce la gara, forte della sua tecnica superiore. Fulignati interviene solo per una respinta dopo un angolo al tramonto del primo tempo.
Il primo rischio
La ripresa inizia con gli stessi effettivi della prima frazione. Il Catanzaro amministra il vantaggio senza alcuna sofferenza e senza affondare. Il possesso palla che fa correre gli avversari è un’arma utile. I minuti trascorrono senza alcun patema. Solo dopo un’ora di gioco, ad alzare la tensione è un malinteso di Brighenti con Fulignati. Il retro-passaggio del difensore verso il portiere è indirizzato male. Verso la porta sguarnita, per ribadire in rete, accorre Belloni ma Scognamillo libera prima della conclusione dell’attaccante argentino. Il pericolo scuote il Catanzaro che vorrebbe mettere a questo punto al sicuro il risultato. Servono forze fresche perché Situm gioca la prima partita dopo un lungo stop e non è ancora al top. Lo stesso discorso vale per Cinelli che non ha il ritmo di una partita sempre più maschia e intensa, con falli anche un po’ sopra le righe dei calciatori del Latina. Al 64′ entrano quindi Tentardini e Curcio.
Battaglia finale
Un servizio dalla sinistra di Scognamillo arriva sul secondo palo proprio per l’ex capitano del Foggia. Il gesto tecnico con lo stop di petto a seguire per sistemarsi la palla e calciare è d’alta scuola. La conclusione di destro è a colpo sicuro ma Tonti come nelle occasioni del primo tempo si oppone e conquista meritatamente la palma del migliore in campo tra i laziali. All’81’ viene espulso Esposito, per doppia ammonizione, dopo un fallo su Cianci che era entrato da un minuto al posto di Biasci. Potrebbe essere l’epilogo di una partita ormai segnata per i pontini. Invece, come spesso accade, l’uomo in meno dà vigoria ai calciatori del Latina che non mollano di un centimetro e cercano l’episodio per cambiare il corso della partita. L’arbitro Monaldi di Macerata, che aveva ben gestito la gara, nel finale diventa troppo fiscale e assegna alcune punizioni sulla trequarti al Latina per falli alquanto discutibili. I pontini hanno così la possibilità di lanciare palloni in area o di calciare a rete per ben due volte dal limite.
Brividi di punizione
Bordin ci prova a cinque minuti dal termine con un piazzato che s’infrange sulla barriera. Welbeck per Iemmello in pieno recupero è l’ultimo cambio operato dal Catanzaro. Se la prima punizione dal limite era stata innocua, ben più pericoloso è il destro in pieno recupero sempre di Bordin. Il tiro questa volta aggira la barriera ed è indirizzato all’angolino basso sulla sinistra della porta catanzarese. I tifosi giallorossi trattengono il respiro, quelli del Latina sono pronti a esultare. Il volo di Fulignati, che respinge il pallone, fa esultare il settore ospiti come fosse un gol. Il Catanzaro si conferma migliore attacco e migliore difesa non per caso.
Festa giallorossa
Al triplice fischio dopo i quattro minuti di recupero la festa in campo e sugli spalti può iniziare. Il Catanzaro continua nella sua inesorabile marcia, conquista la 19esima vittoria e porta a +9 il vantaggio sul Crotone che giocherà stasera in casa nel posticipo serale con il Pescara. Tutto quello che avevamo previsto alla vigilia della sosta natalizia si sta verificando. Il girone di ritorno sarà di fatto un altro campionato, molto più difficile e “sporco”. I giallorossi hanno dimostrato di aver appreso il significato e hanno portato a casa tre vittorie di misura. Domenica prossima al “Ceravolo” arriva una delle tre squadre che hanno frenato il cammino delle Aquile nel girone d’andata e che, non a caso, occupa la quarta posizione in classifica: il Cerignola di mister Pazienza. Al Catanzaro servirà il solito approccio, la solita pazienza nell’approccio alla gara, la solita cattiveria per continuare nel suo cammino.
Il Crotone ha vinto con un gol in fuorigioco di 2 metri.
Purtroppo nessuna buona notizia.
Vogliono loro in serie B.
Non si tratta di un errore, guardate gli highlights.
…e rigore negato al Pescara
Non sapevo che i mafiosi giocano al football americano LADRIIIII
CARO CORNER 53 HAI VISTO LO SCHIFO ! GLI ZINGARI MAFIOSI ENTRANO NEGLI SPOGLIATOI E MINACCIANO STI CESSI DI ARBITRI . MENTRE CON NOI USANO LA MANO PESANTE PERCHE’ NON HANNO PAURA , SIAMO TROPPO ONESTI E SIGNORI . CI RANDELLANO CON CARTELLINI GIALLI E ROSSI , VEDI GLI ULTIMI AL CAPITANO E AL MISTER . SIAMO MILLE VOLTE SUPERIORI MA TEMO CHE IL BEL GIOCO E TUTTI I NOSTRI RECORD NON POSSANO BASTARE CONTRO LA NDRANGHETA CROTONESE , SOLO COSI ‘ QUESTI LURIDI POTEVANO ARRIVARE PURE IN SERIE A .
Purtroppo mi sa tanto che dobbiamo tenerci questa sfida col Crotone. Tutto vero ciò che dite il gol era in fuorigioco, si è visto nettamente dalla ripresa dal basso che per puro caso la RAI ha riprodotto. Tremolada non ha dato un rigore nettissimo al Pescara per una sbracciata in pieno viso ad un attaccante pescarese, molto simile al rigore concesso a noi ad Avellino. Ma ormai sappiamo che il Crotone è fortunato, basti pensare all’11mo del primo tempo al palo interno colpito da Cuppone. 99 casi su cento il pallone rotola in rete, stavolta esce più culo di così !!!!!
Però vedendo proprio queste partite mi rendo conto che il Catanzaro è di un’altra dimensione, vinceremo !!!!
Calmi amici giallorossi, di quello che fanno gli innominati non ci deve fregare nulla. Andiamo avanti per la nostra strada. Certo parlavo con un ex arbitro il rigore non assegnato al Pescara è scandaloso a dir poco……
Caro Presidente, lei è persona avveduta ed intelligente.
Con la sola forza della squadra qui’ non si va da nessuna parte. Purtroppo non c’è bisogno di nessun replay, le prove sono evidenti. Qualcuno ci sta usurpando il campionato che per i punti che abbiamo avremmo già dovuto vincere. Il problema è che se per caso non saliamo quest’anno con quello che lei ha investito e che la squadra ha fatto fin qui’, non vedo proprio quando potremmo salire (tenendo conto che il Catania sale dritto dritto e l’anno prossimo sarà aiutato come il Crotone). Io lo dico da sempre: in serie C non si vice solo con la qualità, ci vuole un poco di delinquenza ed un poco di “saperci fare”. Bisogna a volte anche fare finta e protestare anche quando si ha torto, proprio come fanno i luridi topi di fogna, per mettere pressione sugli arbitri che altrimenti continuano ad avere carta bianca per incularci. Non le chiedo di comprare le partite come fa il capo bastone dei topi di fogna (ieri in tribuna era l’immagine di quella gente), ma almeno cazzo si faccia sentire. Interviste, lettere, commenti, faccia capire che il Catanzaro esiste, perché le assicuro che ancora non se n’é accorto nessuno li’ nel palazzo e ci inculeranno anche quest’anno, senza battere colpo.
Concordo con tutti amici, mi sa che il fuorigioco non c’era, viapaglia è una sofferenza per me ammetterlo ma sul fermo immagine era in linea se non dietro, comunque detto questo nulla toglie che hanno rubato, oltre al rigore nettissimo per il pescara, è assurdo come con il loro non gioco di merda riesco a fare il solito galletto,Concordo con storico che comprano le partite è risaputo lo sanno anche le pietre.
Però sono fiducioso, ora tutti hanno bisogno di punti e la qualità del gioco deve dare i risultati, io sono fiducioso, non è possibile che arriveremo allo scontro diretto sempre con sei punti di differenza….guardate già le prossime 4 partite….le nostre è le loro…noi 3 dentro e una fuori….loro l’opposto….sogno una vittoria a kr con certezza matematica in ……..non lo dico😁😁😁
Purtroppo i vincitori vengono indicati dalle varie lege, evidente la partita di padova e lo stesso arbitro poi promosso da ghirellik. Purtroppo noi dobbiamo vincere confidando solo sulle nostre qualità ed è meglio così, perchè non saremo corruttibili. Il rigore non dato al pescara ( e non solo quello ) dovrebbero metterlo nel dossier che i crotonesi hanno presentato contro di noi. Noi siamo forti e la nostra forza è data da questa meravigliosa squadra dal nostro grande mister, dalla società e da tutti noi tifosi sparsi in tutto il mondo. Continuiamo senza guardare gli altri, sono gli altri che si devono preoccupare di noi. Forza GIALLOROSSI
👍
Mi dispiace deluderti palanchito, ma ammesso che riuscissimo a vincere le 4 gare che ci attendono (attenzione che il Cerignola butterà il sangue ed il messina è completamente un’altra squadra, che gioca bene e vince), loro le vinceranno sicuro e sappiamo come e perché. lo scontro diretto é in casa loro con l’arbitro a favore…. I tempi non sembrano rosei, la mafia nel calcio purtroppo vince e lo sappiamo.
Viapaglia, tranquillo non rimarrò deluso…siamo la squadra più forte.
Saremo più forti dei topi fogna,della mafia, e degli arbitri.