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Latina, la corsa ai playoff di Di Donato

Scritto da Emanuele Mongiardo

A un girone di distanza dal 5-0 del “Ceravolo”, il Latina ha sostanzialmente confermato la sua posizione nelle gerarchie del girone C. Di Donato ha costruito una squadra consapevole dei propri punti di forza, con buone individualità, che punta a guadagnare un posto nei playoff. Al momento, i laziali occupano il decimo posto in classifica, l’ultima casella valida per la post-season, a parità di punti con Avellino e Giugliano.

Come avevamo raccontato in occasione della partita d’andata, l’inizio di calendario dei nerazzurri non è di certo dei più agevoli. Le prime due gare del girone di ritorno, infatti, sono state una sonora sconfitta per 5-1 in casa contro il Foggia e un confortante 2-2 col Pescara all’”Adriatico”. La vittoria, insomma, manca da due partite, dal 3-0 inferto alla Fidelis Andria alla diciannovesima giornata. La batosta subita dal Foggia deve aver acceso qualche campanello d’allarme a Latina. Di norma, gli uomini di Di Donato sono in grado di competere alla pari con quasi tutti gli avversari del girone C. Ci sono frangenti, però, in cui il Latina perde consistenza, le distanze si dilatano e per gli avversari diventa facile banchettare nei pressi della porta di Cardinali.

Che però il progetto dei laziali sia valido – in rapporto alla rosa – e che Di Donato sia uno degli allenatori emergenti del girone meridionale, lo dimostra lo spirito con cui il Latina ha affrontato il Pescara. Tessiore e compagni erano andati sotto di due gol nel primo tempo (anche a causa di un rigore che definire dubbio è un eufemismo, a riprova del livello degli arbitri di Serie C, se qualcuno avesse dubbi sul regolare svolgimento del campionato). Nel secondo tempo, però, c’è stata una reazione d’orgoglio. Prima un rigore procurato dall’elettricità di Lorenzo Di Livio, poi il pareggio firmato dall’esterno destro Sanipoli, uno dei punti di forza del Latina nelle ultime giornate.

L’ultimo precedente tra Catanzaro e Latina al “Francioni” è una vittoria per 2-0 dei giallorossi nell’autunno del 2021, quando ancora alla guida della squadra c’era Antonio Calabro. Di quella partita, è bene ricordare le pessime condizioni del manto erboso, del colore della paglia tanto era secco e accidentato il terreno di gioco. Stavolta le condizioni dell’erba sembrano migliori, un dettaglio non da poco per una squadra con le caratteristiche del Catanzaro di Vivarini.

Come gioca il Latina

Di Donato schiera i suoi con un 3-4-2-1. Rispetto agli avversari che incontrano di solito le aquile, il Latina è una squadra un po’ meno reattiva, che per caratteristiche non ama attaccare in campo lungo. Certo, contro un avversario come il Catanzaro i nerazzurri potrebbero decidere di difendere un po’ più in basso, ma per quello che si è visto il Latina dovrebbe contendere di più il dominio del campo ai giallorossi.

Il motivo è che i giocatori migliori del Latina non hanno grande gamba. Tessiore e Riccardi sono le due mezzepunte del 3-4-2-1. Sono i calciatori più tecnici in rosa e sulla trequarti possono essere pericolosi. Riccardi era assente all’andata. L’ex Roma ha piedi educati ed è il più creativo degli uomini di Di Donato. Sia lui che Tessiore sono abituati a posizionarsi tra le linee per dar fastidio sui fianchi ai mediani. Nessuno dei due, però, ama giocare in ripartenza, per questo il Latina potrebbe provare a tenere di più la palla. Se il Catanzaro riuscirà a tenere bassi gli avversari, Tessiore e Riccardi soffrirano.

Davanti a loro, la punta titolare era Carletti, prima della cessione al Trento nei primi giorni di mercato. Centravanti di ottima stazza, si occupava soprattutto di giocare spalle alla porta per attivare frontalmente i due trequartisti. Stesse caratteristiche di Margiotta, l’altro centravanti in rosa. Carletti è stato sostituito dall’argentino Belloni, arrivato dal Pescara. Nei momenti di massima spinta, Di Donato potrà anche schierarli insieme, puntando di più sui cross. Un’altra alternativa, da punta, potrebbe essere Fabrizi. Classe ’98, è più mobile rispetto ai colleghi di reparto e ha già segnato 5 gol.

Sugli esterni, Carissoni e Sanipoli sono due laterali di grande spinta. Sanipoli, in particolare, vede bene la porta e vive un ottimo momento: ha segnato sia contro la Fidelis Andria che contro il Foggia. Al Latina piace attaccare da esterno a esterno e il Catanzaro dovrà difendere bene il secondo palo.

Le buone doti offensive, però, i nerazzurri le pagano in difesa. La squadra si allunga facilmente, i centrali non sono sempre concentrati e gli esterni non sono abili a tenere la posizione. Il risultato è che il Latina ha già subito 30 gol. Come se non bastasse, la società ha anche ceduto al Sudtirol Giorgini, centrale classe 2002, uno dei giovani difensori più interessanti del campionato.

Certo, se Di Donato dovesse impostare una partita come quella di Capuano sabato scorso, il Latina potrebbe acquistare maggior solidità. È lecito, però, aspettarsi un avversario più coraggioso, che, si spera, esporrà il fianco alle trame di Vivarini.

Autore

Emanuele Mongiardo

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