“A differenza di quanto affermato ma non mantenuto da altri autorevoli esponenti della città, penso per davvero che il Catanzaro calcio sia un patrimonio collettivo, che non sarebbe il caso di farsi propaganda e che il delicatissimo momento che ci vede tutti impegnati nell’accorato tentativo di salvarne le sorti meriterebbe prudenza e riservatezza. Per questo non ho risposto alle pretestuose domande poste dal consigliere Costanzo circa un mese fa, in quanto ritengo che nessuna energia debba essere distolta dall’obiettivo salvezza per alimentare la polemica politica. Mi vedo però costretto a rispondere all’on. Traversa per chiarire i termini esatti per i quali sono stato chiamato in causa. Ho cominciato a lavorare con il comune di Catanzaro in qualità di musicista dal lontano 1981, all’epoca dell’assessore Guerriero. Ho continuato a partecipare ad eventi e iniziative culturali anche sotto la gestione degli assessori Saccà, Costa e Ferro. Dal 2006, ovvero da quando ricopro a mia volta la carica di assessore, ho invece interrotto qualsiasi rapporto lavorativo con l’Amministrazione e la stessa disciplina ho imposto alle due associazioni di cui faccio parte nonostante le insistenze di colleghi amministratori e amici vari. Solo per la Notte piccante 2009 ho fatto un’eccezione e per un semplice motivo: per essere, questa, una manifestazione finanziata quasi per intero dall’esterno: 60% di fondi Por, 20% di sponsor privati, e solo il 20% a partecipazione comunale. Inutile dire, ma dovrebbe essere superfluo date le premesse, che la mia partecipazione è stata a titolo completamente gratuito. Ritengo il conflitto di interessi, e quindi l’uso privato delle risorse e delle istituzioni pubbliche uno dei principali mali e fonte di corruzione materiale e morale e pertanto me ne sono sempre tenuto alla larga. Possiamo dire lo stesso per altri? O nella polemica sul trenino del parco non c’entra anche che la gestione dello stesso sia affidata, a titolo oneroso, all’associazione dell’autorevole autore dei ripetuti stucchevoli interventi? Spiace che, appena conclusa la campagna elettorale delle regionali, il cui esito era stato tanto chiaro da escludere ulteriori strascichi polemici (ma mi sbagliavo) sia cominciata troppo anticipatamente quella per le comunali. Questo rovina non poco un clima che poteva essere migliore, a tutto beneficio di e del Catanzaro. Non abbiamo mai creduto agli uomini della provvidenza né agli unti del Signore e quindi non ci appartiene il “ghe pense mi”, qualunque dialetto venga declinato, o l’attesa per il nuovo messia o il salvatore della patria. Per cui sebbene non ci piaccia ascriverci questo o quel merito, avendo dimostrato più di chiunque altro spirito di squadra e lealtà assoluta all’azione del sindaco Olivo, solo perché richiesto fornisco di seguito alcune indicazioni su fatti sui quali riteniamo si possa distinguere il prezioso contributo dei Comunisti di Catanzaro: su tutto la nascita del Conservatorio oggi a quasi 300 iscritti; la battaglia contro la cementificazione di Giovino e per la riqualificazione di Villa Pangea; il contributo alla stabilizzazione ai 71 Lpu dopo dieci anni di precariato; la riapertura dell’unità radiologica di via Paparo; un programma di investimenti per impiantistica sportiva di quasi 10 milioni di euro; la messa a norma di numerosi edifici scolastici, e avremmo potuto aggiungere anche una sede definitiva e prestigiosa per l’Accademia di Belle arti se, anche in questo caso, la foga propagandistica non avesse avuto il sopravvento sul buonsenso e la concretezza. Invece, on. Traversa, una domanda gliela pongo io: è possibile, con la mano sinistra impegnarsi per la salvezza del Catanzaro, elaborale un programma triennale di interventi e promettere contributi per un milione di euro da parte delle istituzioni e, contemporaneamente, con la mano destra votare in parlamento la manovra finanziaria che impedirà a quelle stesse istituzioni di elargire i contributi promessi? Del fare di questo Governo, finora è saltato agli occhi soprattutto l’attivismo di Scajola, Balducci e Bertolaso, oltre a quello della Gelmini che quest’anno taglierà altri 3000 posti di lavoro nella scuola calabrese lasciando bambini, famiglie, insegnati allo sbando. Da oggi in poi, con i voti che avete espresso, vi si può ascrivere tutti al Governo del fare e del disfare.
Gatto a Traversa: “Ecco l’apporto dei comunisti allo sviluppo di Catanzaroµ
Testo integrale della dichiarazione dell’assessore allo Sport