Il Catanzaro supera agevolmente anche la Virtus Francavilla con un netto 4-1 e prosegue il suo cammino in vetta alla classifica del girone C della serie C. A due partite dalla fine del girone d’andata, i giallorossi sono virtualmente campioni d’inverno, avendo 6 punti di vantaggio sul Crotone e lo scontro diretto a favore.
Il ritorno di Calabro
La bomba d’acqua che ha colpito Catanzaro nella notte precedente alla partita aveva fatto temere un rinvio. Invece, domenica mattina, il tempo ha subito un netto miglioramento, così Catanzaro e Virtus Francavilla scendono regolarmente in campo. Settemila gli spettatori presenti al “Ceravolo”, una ventina provenienti dalla cittadina pugliese. Prima che le squadre entrino in campo, il Catanzaro consegna la cifra raccolta dall’incasso (1€ per ogni biglietto venduto) della gara con la Gelbison all’Associazione Astarte, per l’iniziativa sociale “Diamo un calcio alla violenza sulle donne” volta a sensibilizzare le persone su un tema così importante e sempre attuale. Alla presentazione delle formazioni, quando lo speaker nomina il tecnico della Virtus Francavilla, Antonio Calabro, un lungo applauso parte da tutti i settori dello stadio. L’allenatore salentino ha allenato le Aquile nel campionato 2020-2021, conquistando il secondo posto, ed è stato esonerato nella stagione successiva nel mese di novembre 2021, sostituito proprio da Vivarini. All’ingresso in campo il tecnico ricambia gli applausi salutando i tifosi catanzaresi. Gli altri ex della partita sono il centrocampista Risolo che entrerà a partita in corso e il giovane esterno Pierno. I morti della tragedia di Ischia sono ricordati con un sentito minuto di raccoglimento.
Poche novità
La novità che propone Vivarini rispetto alla solita formazione è il turno di riposo per Verna, sostituito da Pontisso nella zona mediana. Bombagi gioca al posto, Situm si riprende la fascia con Vandeputte a sinistra e Tentardini in panchina. In panchina si rivede Rolando. Calabro si presenta con un modulo quasi a specchio, per cercare di frenare le iniziative prevedibili del Catanzaro. La pioggia ha reso il terreno pesante che risulta agibile in tutte le zone del campo tranne sulla solita fascia vicino alle panchine, zuppe di fango perché in quella zona il drenaggio è complicato. L’uso dei teloni potrebbe essere un primo rimedio per il manto erboso. La Virtus Francavila sin dall’inizio cerca di fare densità in mezzo al campo, ma basta solo un minuto ed il Catanzaro è già pericoloso. Non appena i calciatori in maglia rossa superano la metà campo la sensazione che possa accadere qualcosa è sempre nell’aria. Un tacco di Pontisso nell’area grande libera Biasci: Avella è chiamato al primo miracolo. Al 12′ altra azione spettacolare con scambi rapidi, conditi da un tacco di Vandeputte per Ghion che serve Iemmello. Il centranti tira di destro a giro e impegna Avella, autore di un’altra prodezza. La Virtus Francavilla cerca di abbassare i ritmi ma il Catanzaro vuole sbloccarla comunque.
Ancora Iemmello
Quando i biancoazzurri cercano di alzare il baricentro per allentare la pressione ed evitare così gli scambi rapidi nella loro trequarti, la varietà del gioco giallorosso propone anche le verticalizzazioni. Martinelli recupera un pallone a Cardoselli nella sua metà campo, Situm verticalizza per Iemmello che brucia prima Miceli con uno stop a seguire d’alta scuola, poi salta Avella in uscita e deposita a porta sguarnita. Siamo solo al 16′ e il Catanzaro è già in vantaggio. Per forza di cosa adesso i pugliesi dovranno fare un’altra partita ma il dominio dei giallorossi è imbarazzante. La partita non cambia. Giocate di prima, cambi di fronte, padronanza nella circolazione della palla e personalità dei singoli sono evidenti. La seconda rete è nell’aria. Arriverà al 31′ dopo che Biasci cinque minuti prima con un diagonale aveva sfiorato il palo alla destra di Avella. L’azione del goal si sviluppa sulla sinistra con una serie di scambi rapidi e la palla che si sposta da una fascia all’altra. La lavorano Scognamillo, Vandeputte e Pontisso che con un destro delizioso serve sul secondo palo Bombagi, pronto a depositare in rete. Bombagi (che siglerà una doppietta) va ad aggiungersi ai quattordici marcatori catanzaresi di questo campionato.
Ripresa sul velluto
Il doppio vantaggio meritato per le Aquile deve smuovere il Francavilla dal suo atteggiamento d’attesa. Una pressione di Ekuban su Ghion genera una ripartenza di Cisco che viene fermato dalla pronta uscita di Fulignati. A inizio ripresa mister Calabro cerca di cambiare qualcosa con quattro sostituzione nei primi minuti. La partita, però, è ormai indirizzata. Brighenti guida la difesa con estrema sicurezza, e ogni velleità dei calciatori di Calabro è frenata in partenza. Il colpo di testa di Iemmello, servito ancora da Situm, sfiora il palo alla sinistra di Avella ed è il preludio alla doppietta di Bombagi che arriva al minuto 65. Vandeputte su palla inattiva mette in mezzo, Bombagi svetta più in alto del suo diretto marcatore e segna la sua personale doppietta. È la pietra tombale sul match. Vivarini aveva inserito Cianci e Verna per Iemmello e Pontisso. A seguire entreranno Curcio, Cinelli e Katseris al posto di Bombagi, Ghion e Vandeputte. Ekuban ci riprova con un destro da dentro l’area ma Fulignati ancora di piede para.
Un gol da cinema
La quarta rete del Catanzaro è ad opera del subentrato Curcio. Un’altra azione frutto di grandi giocate, da vedere e rivedere in tutto il suo sviluppo. L’azione parte addirittura da Fulignati, con la classica costruzione dal basso. Partecipano tutti i calciatori in campo in maglia rossa. La manovra sviluppa con fluidità da una fascia all’altra del campo. In un minuto si contano 19 tocchi compreso l’assist finale di Vandeputte. Il colpo di tacco di Biasci che libera per la fuga il belga è la ciliegina sulla torta della splendida azione, conclusa a rete con un piattone da dentro l’area di Curcio che segna la 49esima rete in campionato del Catanzaro. Il goal della bandiera per il Francavilla arriverà da una bella sforbiciata di Cardoselli, in sospetto offside ma in realtà tenuto in gioco da Cinelli, uscito leggermente in ritardo. Al triplice fischio la solita festa per calciatori e tifosi sugli spalti. A proposito di pubblico, c’è da sottolineare l’incitamento della curva: per tutti i novanta minuti ha sostenuto la squadra con cori che rimbombavano nel Ceravolo.
Due volte Foggia
Il Catanzaro continua la sua corsa nel campionato a tre con Crotone e Pescara. I rossoblu hanno vinto a Cerignola e rimangono a meno sei, mentre il Pescara è a -12 ma staserà giocherà il posticipo in casa contro il Taranto. Il Catanzaro andrà due volte in Puglia in cinque giorni: mercoledì 7 dicembre per i quarti di Coppa Italia (ore 14:30 con divieto di trasferta per i tifosi giallorossi), e lunedì 12 per la sfida di campionato, posticipo televisivo su RaiSport (ore 20.30 a porte chiuse). Alla squadra mancherà l’apporto della sua gente per due sfide di alto livello, visto il blasone e la caratura del Foggia. Il girone d’andata si chiuderà domenica 18 dicembre in casa contro il Potenza. Sarà il giorno del ricordo di Massimo Capraro: prevista una coreografia dal sapore particolare, con la squadra che vola in classifica, una tifoseria amica di fronte come quella potentina e il pienone atteso al “Ceravolo”
Occhio ! il Crotone è a 6 punti, non sono pochi..testa bassa e allontanarli il più possibile. il campionato ancora non è arrivato a metà. l’anno scorso abbiamo preso 8 punti al Bari, in meno di due mesi, su 12 che ne aveva.
ATTENZIONE
IL MISTER SI RAMMARICA PER IL GOL PRESO , IO PIU’ DI LUI MA NESSUNO HA PROTESTATO CON DECISIONE VISTO CHE ERA FUORIGIOCO DI METRI ? NON POSSIAMO PIU’ SUBIRE TORTI SIAMO TUTTI ARCI STUFI DI QUESTA FOGNA . NON CI SONO SANTI , PER SALIRE DOBBIAMO VINCERLE TUTTE ANCHE PERCHE’ GLI ZINGARI SONO SEMPRE ATTACCATI AL CULO GRAZIE AL LORO CAPO , VERO GHIRELLI ?
Storico io ti rispetto e ti stimo, ma ho rivisto l’azione più volte e il gol del Francavilla è regolare…basta fare un ferma immagine quando parte il passaggio, e si vede che c’è un nostro giocatore al centro che sale leggermente in ritardo…ad occhio frega la linea dell’aerea piccola del portiere che è tracciata da un ubriaco…detto questo cambia poco, dispiace solo per Fulignati e la sua imbattibilità..