Catanzaro Night News

Completata la riqualificazione di vie e piazzette della “Filandaµ

Riaperta anche l’accorciatoia che collega il quartiere alla Porta di mare. Presto perizia per le strade della Maddalena

E’ tra i quartieri più antichi della città e conserva nel nome la gloriosa tradizione della lavorazione della seta. Le vie e le piazzette della “Filanda” sono state completamente riqualificate grazie ad un intervento radicale (quasi 700mila euro di spesa) fortemente voluto dal sindaco Rosario Olivo e che si è concluso nei giorni scorsi. Particolarmente importante, all’interno di questo progetto, il consolidamento e la sistemazione della cosiddetta “Accorciatoia Filanda”, la stradina che collega il rione alla Porta di Mare e che, quindi, costituisce una delle principali vie di uscita dal centro storico. E’ stato necessario consolidare l’intero costone per mettere in sicurezza un tratto stradale che, nonostante la forte pendenza, è regolarmente utilizzato dai residenti come sbocco naturale del traffico verso sud.
Le vie interessate alla riqualificazione sono state: discesa Rampa Carbonai, via Filanda, vico III Carbone, vicoletto Filanda, vico IV Carbone, discesa Porta di Mare, Accorciatoia Filanda.
Le principali lavorazioni eseguite sono consistite nel disfacimento della vecchia massicciata, nella rimozione di tutti i sottoservizi, nella sistemazione dei nuovi impianti idrico-fognante-raccolta acque piovane e nella predisposizione dei cavidotti di Enel e Telecom. Dopo la realizzazione di un massetto con rete metallica, è stata eseguita la nuova pavimentazione con piastrelle di pietra lavica e cubetti di porfido.
L’opera è stata realizzata dalla ditta Eurocostruzioni-Eurostrade, sotto la supervisione del settore progettazioni infrastrutturali diretto dall’ing.  Giuseppe Cardamone (direttore dei lavori è stato l’ing. Raffaele Frontino).
La riqualificazione era stata inserita nel Programma di Sviluppo Urbano denominato “Collegamento tra via Carlo V e il quartiere Pianicello”.
Il sindaco Olivo, nel sottolineare la valenza dell’intervento operato alla “Filanda”, ha ricordato che l’opera di riqualificazione del centro storico andrà avanti con l’esecuzione di una perizia, già approvata dalla giunta, che prevede la manutenzione straordinaria delle vie del rione Maddalena (95mila euro la spesa prevista). Il progetto è stato predisposto dal settore “gestione del territorio”, guidato dall’arch. Carolina Ritrovato.
Il primo cittadino ha voluto evidenziare che, dopo decenni di abbandono, l’Amministrazione è intervenuta per risanare uno dei quartieri più antichi della città.
Come detto, la “Filanda” era il quartiere in cui avveniva la lavorazione della “Seta”  La sua posizione molto ventilata consentiva il perfetto svolgersi delle varie operazione seriche. Anticamente chiamato “San Nicolà Favatà, o delle donne” per l’omonima chiesa costruita dai “Bizantini” , il rione venne ribattezzato Filanda da quando il setaiolo Primocerio vi costruì uno dei primi filatoi.
Catanzaro ha alle spalle una lunga tradizione artigianale serica. Tra l’XI e il XVIII secolo ci fu una fiorente produzione di damaschi, velluti, rasi, broccati, lampassi, ermosini, sciamiti, zendadi, lamii e così via. In una pergamena datata 1205, conservata nel R. Archivio di Napoli, sono nominati i seguenti oggetti: «cuscini di cathasarito rosso, panni di oro e di seta, sciamiti e zendadi di diversi colori». Nel 1397 i progressi dell’arte serica catanzarese giunsero sino alla Corte napoletana e il re Ladislao di Durazzo per incentivarli decide di sgravare la città di alcune tasse sulla tintoria. Fu allora che per riconoscenza gli artieri catanzaresi donarono al sovrano un parato di velluto in seta verde intessuto con fili d’oro che servì per tappezzare la sala del trono di Castelcapuano.
Alla luce di queste considerazioni, l’intervento effettuato alla “Filanda” assume un valore particolarmente alto.

Autore

Umberto Galati

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