È un Auteri soddisfatto ma consapevole che è stato compiuto solo un primo passo, quello che si presenta in sala stampa al termine della finale d’andata vinta dai suoi ragazzi a Barletta.
Il tecnico di Floridia analizza con lucidità l’andamento della partita: «Abbiamo fatto un’ottima prestazione, anche quando siamo rimasti in 10 a causa di una banalità. I ragazzi, nonostante l’espulsione hanno continuato a giocare e a difendersi con ordine, riuscendo a fermare gli attacchi del Barletta». Auteri è rammaricato per le occasioni sprecate: «Abbiamo costruito molto ma non siamo riusciti a concretizzare. È questo il tassello che manca e che devo aggiungere, anche se a me interessa la prestazione. Lo stato di salute della squadra è molto buono, ma oggi è solo un primo passo di un mini-torneo a parte. Onore comunque al Barletta che si è battuto come un leone».
Sulle vicende societarie e sull’altra semifinale (Brindisi-Cisco), il tecnico giallorosso ha dribblato le domande: «Ci siamo stancati di questi discorsi sulla società che vanno avanti dall’inizio del campionato. Noi dobbiamo solo pensare a giocare e fare risultato sul campo. Non preferisco né Cisco né Brindisi, perché abbiamo davanti a noi altri 90 minuti col Barletta da giocare». Poi un Auteri seccato risponde a muso duro a un collega che gli chiede se sarà il prossimo allenatore della Nocerina: «Smentisco categoricamente. Noi abbiamo dei doveri da rispettare e un lavoro da portare a termine».
Il match-winner Manolo Mosciaro è raggiante: «La punizione è stata voluta. Per fortuna, nonostante la deviazione, la palla è entrata in porta. In campionato a Barletta ero squalificato e non avevo potuto giocare. Ma il clima era diverso. In queste partite le motivazioni sono diverse rispetto a quelle “normali” di una gara di campionato. Il primo round è nostro».
Il tecnico del Barletta Sciannimanico è onesto nell’analisi: «Purtroppo non è stato il migliore Barletta a causa delle assenze. Molti miei giocatori non erano in condizioni ottimali. Non ne avevo parlato con voi giornalisti, ma alcuni hanno giocato solo grazie ad infiltrazioni. Comunque il Catanzaro ha meritato la vittoria». Sulle prospettive per la sua squadra in vista del ritorno di domenica prossima al “Ceravolo”, il tecnico pugliese è chiaro: «Oggi abbiamo subito troppo la pressione, ma devo comunque fare un plauso ai ragazzi. Ora però non bisogna mollare. Da martedì dobbiamo concentrarci sul ritorno. Se vedrò qualche ragazzo demotivato, lo lascerò fuori. Dobbiamo crederci perché si può rimontare».
Giuseppe Mangialavori