Il Catanzaro fa tre su tre in casa e ritrova la vetta della classifica. Una gara dominata per larghi tratti e vinta meritatamente. Di seguito i voti delle Aquile:
FULIGNATI – Portiere affidabile tra i pali, in uscita ed in costruzione. A differenza di Daga, non commette alcun errore in impostazione ed è molto preciso nei lanci. Completa al meglio la già convincente prestazione difensiva del trio che lo protegge. VOTO 6,5
MARTINELLI – Soffre nel primo spezzone di gara l’esuberanza di Catania che lo mette in leggera difficoltà e lo costringe anche al giallo. Una volta prese le misure, sistema la sua prestazione difensiva con buoni interventi in chiusura ed esce palla al piede dimostrando tecnica e personalità. VOTO 6,75
BRIGHENTI – Il nuovo ministro della difesa giallorosso. Altra gara da vero leader, ingaggia un vero e proprio duello con il rapidissimo Balde, fratello del Keita di Lazio ed Inter, e ne esce vincente per distacco. Da applausi le sue scelte di tempo negli anticipi, deciso ma allo stesso tempo elegante. VOTO 7,5
SCOGNAMILLO – Solita gara aggressiva in cui non concede il minimo margine di movimento agli avversari. Partecipa al pressing alto della squadra, recupera diversi palloni fondamentali a metà campo e dà continuità all’attacco giallorosso. Annulla prima Iannone, costringendolo al cambio, poi anche Curiale, in collaborazione con i compagni di reparto. VOTO 7,25
SITUM – L’esterno destro croato è sempre più al centro delle gerarchie di Vivarini. Conferma il suo stato di forma con un’ottima doppia fase. Importante nell’accompagnare l’azione con le sue sovrapposizioni tanto quanto nelle chiusure difensive. VOTO 6,75
VERNA – Solita gara di quantità del centrocampista abruzzese. Tanta corsa e sacrificio a disposizione della squadra, copre bene gli spazi di sua competenza. VOTO 6,5
GHION – Metronomo del centrocampo, disputa una gara di spessore da grande regista. Ancora una volta da elogiare la sua personalità nell’iniziare la manovra anche quando è pressato. Non si tira indietro nella fase di riconquista del pallone e sfrutta tutta la sua tecnica per uscire palla al piede anche nelle situazioni più complesse strappando gli applausi degli oltre settemila tifosi. VOTO 7
BOMBAGI – Proposto nella sua versione “arretrata”, probabilmente quella che gli calza meglio. Buona prestazione da regista avanzato, viene a ricamare il gioco tra centrocampo e attacco facendo da collante. Agisce in particolar modo sulla zona destra. Preciso nella trasmissione del pallone, pericoloso con una conclusione da fuori. VOTO 6,75
VANDEPUTTE – Si riprende il suo Catanzaro con una prestazione che farebbe impazzire i suoi fantallenatori. Due gol e un assist sono la firma del belga, in tutte le azioni-chiave del match. Furbo nel mettere pressione su Daga e indurlo all’errore, altrettanto bravo nello scambio con Iemmello che lo vede siglare il raddoppio, ricambiandogli il favore sul 3-0 con un rasoterra da appoggiare in rete. VOTO 7,5
BIASCI – Stavolta meno attivo in area di rigore, resta la sua importanza nella costruzione della manovra offensiva grazie ai suoi soliti movimenti tra le linee ed in profondità che mettono in crisi la retroguardia siciliana. VOTO 6,5
IEMMELLO – Si accende a fasi alterne, ma quando lo fa è decisivo. L’assist di prima per Vandeputte è la perfetta rappresentazione della sua indiscutibile importanza nell’attacco giallorosso. Probabilmente non ancora al top della condizione psico-fisica, è in ogni caso in grado di realizzare giocate di alto livello che, nell’arco di una gara completa, fanno la differenza. Qualche errore di troppo in fase di finalizzazione gli crea una discreta frustrazione, ma è bravo nel crederci fino alla fine siglando il 3-0 che chiude definitivamente i giochi. VOTO 6,75
CURCIO – Subentra nelle fasi finali del match, e tanto basta per entrare nell’azione di contropiede che porta Iemmello al gol. In attesa di vederlo di più in campo, è quasi un privilegio poter inserire un attaccante di questo livello a gara in corso. VOTO 6,25
CIANCI – SENZA VOTO
TENTARDINI – SENZA VOTO
PONTISSO – SENZA VOTO
CINELLI – SENZA VOTO
MISTER VIVARINI – Diciassette gol realizzati, due subiti e vetta della classifica. Dati importanti per una squadra importante. Dopo il mezzo passo falso di Cerignola, la risposta non tarda ad arrivare. Il tecnico prepara bene la gara, gioca tutto sulla pressione alta per sporcare la manovra avversaria ed ottenere una rapida riconquista del pallone, non a caso il primo gol nasce da una pressione fino al portiere. Sullo scontro 3 contro 3 vince nettamente il muro difensivo creato da Scognamillo, Brighenti e Martinelli. Considerato l’approccio prevedibilmente a viso aperto di Auteru, Vivarini è stato intelligente nell’impostare la gara consentendo ai giocatori di sfruttare gli spazi che inevitabilmente si sarebbero creati visto lo stile di gioco avversario. Su tutti, il ritorno da protagonista di Vandeputte, soprattutto dalla trequarti in poi, si è rivelato fondamentale, con il belga chiamato a dare continuità alle sue prestazioni visto l’impatto delle sue giocate sul match. Se Cerignola e Messina sono state due lezioni per tornare a mantenere alta la concentrazione, le prossime due trasferte di Torre del Greco ed Andria saranno un importantissimo crocevia che andranno a delineare ancor di più la classifica e potranno dare slancio, o meno, alla squadra. VOTO 7
Bravi tutti con la ciliegina Ghion e le valutazioni di Emanuele sempre piu’ bravo .
Ghion é davvero forte
Brighenti migliore in campo
Brighenti miglior acquisto. The Wall insuperabile stopper vecchia maniera, tanto per capirci con i tifosi più anziani come me, alla Tonani o Groppi. Mordere le caviglie all’avversario, anticiparlo e non consentirgli di girarsi e tirare.
Concordo con te corner!