”La riunione, convocata per martedi’ prossimo da Carlo Guccione, conferma che alla Regione sta per costituirsi un gruppo consiliare politicamente illegittimo, perche’ in contrasto con la decisione assunta dalla Direzione regionale del PD della Calabria”. Lo afferma Nicola Adamo, consigliere regionale del Pd Calabria.
”La Direzione del Partito – dice Adamo – ha, infatti, votato la scelta di pervenire alla formazione di un gruppo unico dei Consiglieri eletti nelle liste di emanazione PD. Si assiste passivamente, invece, come se nulla fosse, ad una frammentazione della rappresentanza del PD, senza che di cio’ si dia conto agli organismi di Direzione del Partito”.
”Diviene cosi’ davvero stupefacente – continua Adamo – che il Partito possa persino tollerare e consentire che l’on.
Agazio Loiero possa presiedere le riunioni del gruppo di ‘Autonomia e Diritti’ ed allo stesso tempo essere iscritto al cosiddetto gruppo del Partito Democratico”.
”Per questo non ho inteso ancora – afferma Adamo – ufficializzare la mia adesione ad alcun gruppo consiliare.
Vorrei poter aderire al gruppo consiliare che mi ha indicato il Partito; ma di quel gruppo per ora non c’e’ alcuna traccia”.
”Una preoccupazione che da parte mia ho espresso al momento dell’insediamento del Consiglio Regionale e che intendo riproporre fino a quando questo tema non sara’ risolto. E’ richiesta una forte azione interruttiva del contesto e delle ragioni che ci hanno condotto ad una grave e pesante sconfitta elettorale. Va, intanto, superata l’anomalia di una forma partito che oggi, ad esempio – conclude Adamo – consente all’on. Loiero di organizzare una formazione politica vera e propria altra e parallela al PD e contestualmente essere egli medesimo agente protagonista della politica e della organizzazione dello stesso PD. Si impone, quindi, il grande tema della credibilita’ del progetto e della funzione del PD inteso come autentico soggetto politico. Altrimenti, il PD come Partito con le porte girevoli non ha futuro”.
(Asca)
