Rassegna stampa

Pastore, a Paternò per vincere

da Il Quotidiano

CATANZARO ­ «Andremo a Paternò per vincere. E questa non è la solita frase che si dice prima di affrontare una trasferta. E’ quello che abbiamo intenzione di fare».
Ivano Pastore è deciso nelle sue opinioni, vuole i tre punti dalla prossima gara di campionato. Il Paternò ha un ruolino di marcia casalingo tutt’altro che apprezzabile, finora ha raccolto soltanto un punto (due sconfitte e un pareggio). Quale migliore occasione di questa per continuare ad accumulare punti utili alla conquista della salvezza (come dichiara Braglia frenando gli entusiasmi dell’ambiente) o preziosi per tentare la scalata alla vetta (come sognano i tifosi).
Il difensore centrale, però, mette in guardia: «Avrei preferito incontrare una squadra che avesse già vinto in casa. Adesso, loro proveranno in tutti i modi a centrare la prima vittoria interna della stagione».
Allo stadio Falcone-Borsellino, si vedrà un Catanzaro rinvigorito dai tre punti conquistati a scapito del Sora. A trarre giovamento dal match di domenica scorsa è soprattutto la difesa. Per la prima volta in sei giornate, il Catanzaro non ha subito reti. Dopo il fuoco incrociato di critiche ricevute nei giorni scorsi, il trio difensivo può tirare un sospiro di sollievo. «Prima della partita ho scherzato con Milone e Zappella ­ dice divertito Pastore ­ chiedendo se almeno per quella volta avremmo potuto mantenere la porta inviolata. Nelle scorse settimane siamo stati criticati, ma io penso che nella fase difensiva di una squadra siano chiamati in causa anche gli altri reparti. Braglia? E’ importante avere un tecnico che fa da schermo protettivo quando arrivano critiche ai propri giocatori. A Foggia abbiamo giocato meglio ­ continua il difensore ex Taranto riferendosi alla compagine giallorossa nel suo complesso ­ anche col Sora, però, abbiamo disputato una buona gara. Ho giocato insieme con Di Domenico in passato, lo conosco e ho deciso, pertanto, di andare a contrastarlo qualche metro più avanti, perché sapevo di poterlo battere di testa. Milone stava un po’ più dietro, così abbiamo potuto sfruttare la sua velocità. Sia fisicamente sia mentalmente sto bene, e quando un giocatore è in queste condizioni rende di più».
Pastore ripercorre la partita con i ciociari dal punto di vista tattico: «La nostra squadra era parecchio offensiva, ma non abbiamo sofferto. Io penso che se una squadra riesce a stare corta in campo, può giocare anche con tutti quei giocatori offensivi in campo. Il modulo? Quando c’è da difendersi, spesso lo facciamo in cinque. Nelle altre occasioni la squadra si schiera in campo con una difesa a tre. Il modulo è, comunque, variabile. Tanto che col Sora siamo passati da una difesa a tre, a una a quattro in pochi istanti. Questo è possibile sia grazie all’abilità del mister, sia grazie all’intelligenza dei giocatori. Il derby col Crotone? E’ una partita importante, ma non fondamentale. So che i tifosi ci tengono. Ora pensiamo al Paternò, però».
Il Catanzaro, intanto, ha ripreso gli allenamenti infrasettimanali. Le sedute di lavoro, però, non si stanno tenendo al Ceravolo, bensì sul campo sportivo di Calabricata, a Sellia Marina. Venerdì prossimo la nazionale italiana under 21 affronterà l’Azerbaijan all’ex Militare. Per preservare il terreno di gioco, e lasciare il Ceravolo a disposizione degli azzurrini per la rifinitura di giovedì, la compagine giallorossa si allenerà per tutta la settimana a Sellia Marina.
Domani mattina, nel frattempo, Marco Ciardiello conoscerà il giorno in cui sarà operato. Nella giornata di ieri il capitano ha ricevuto gli esiti degli ultimi esami clinici fatti. L’equipe medica dovrà asportare il menisco del difensore campano. Non è ancora possibile stabilire quanto tempo occorrerà per il recupero (forse un paio di mesi).

Enrico Foresta

Autore

God

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