Vince e convince il Catanzaro di Vivarini che stende la Turris e inanella la seconda vittoria consecutiva dopo la mini-crisi che ha segnato l’addio al primo posto. Per la 33° giornata del campionato di Serie C, al Ceravolo va in scena Catanzaro-Turris.
Turris rivelazione
La squadra campana, guidata da Caneo, è stata la squadra rivelazione nel girone d’andata con un gioco spumeggiante e propositivo. Proprio contro la Turris all’andata, i giallorossi di Calabro subirono forse una delle sconfitte più meritate in questo torneo con la prodezza sul finale della partita dell’ex Giannone, ieri in panchina ma inutilizzabile per infortunio. Alla vigilia della sfida la Turris è ottava in classifica e arriva a Catanzaro reduce da due sconfitte consecutive.
Stadio semivuoto
La squadra di Vivarini arriva rinfrancata dopo l’ultima vittoria in extremis a Messina. L’obiettivo del Catanzaro è adesso consolidare il secondo posto e tenere a distanza Avellino, Francavilla e Monopoli. Non c’è il pubblico delle grandi occasioni al “Ceravolo”. I paganti sono duemila, compresi gli abbonati e la cinquantina di sostenitori ospiti. La sfida, a causa di cinque positività nel gruppo squadra della Turris, inizia con 45 minuti di ritardo per consentire alla formazione campana di effettuare un tampone di controllo prima di scendere in campo. Un freddo pungente e una lieve pioggerellina accompagnano le squadre al loro ingresso.
Formazione confermata
Vivarini per 9/11 manda in campo la stessa squadra del “San Filippo”. Branduani riprende il suo posto da titolare in luogo di Nocchi, Bjarkason torna in panchina e Bayeye si riprende il suo posto sulla fascia destra nel consueto 3-4-1-2 della formazione catanzarese. La Turris si oppone con un 3-5-2 disegnato da Caneo.
Due gol in 11 minuti
Al Catanzaro bastano 11 minuti per chiudere la partita, con due reti di pregevole fattura. Infatti, dopo solo 40 secondi, Carlini imbecca Bayeye a destra. Il cross del francese è perfetto e all’appuntamento, in piena area di rigore, arriva Vandeputte che segna con un tiro al volo non irresistibile. Perina non trattiene: 1-0. Longo e Zampa per la Turris provano a svegliare la loro squadra, ma è il Catanzaro a raddoppiare. Questa volta, sull’asse di sinistra, c’è una bellissima combinazione tra Gatti, Biasci e Vandeputte. Il belga disegna il suo sedicesimo assist per Iemmello. L’attaccante, che sta ritrovando condizione e gamba, si libera con una finta secca in piena area dell’ex Di Nunzio e trafigge Perina con un diagonale chirurgico alla sua sinistra. Iemmello bissa la rete di Messina, segna il primo gol sotto la “sua Capraro” ed esulta con il volo dell’aquila.
Reazione Turris
La Turris non ci sta e cerca di reagire. Si propone con qualche buono spunto offensivo guidata dal metronomo Franco. Fazio è spesso impegnato in duelli fisici con il centravanti corallino Longo. La Turris, che in trasferta ha un buon bottino di reti, cerca di impegnare Branduani con conclusioni non irresistibili di Zampa e dell’interessante ariete Longo. Un gol di Verna, che avrebbe chiuso definitivamente la partita, è inspiegabilmente annullato su azione d’angolo per un fuorigioco inesistente. L’occasione migliore per chiudere la partita si presenta nei minuti finali del primo tempo sui piedi di Fazio che si divora sotto porta l’assist perfetto di un’altruista Iemmello. La Turris potrebbe riaprire la gara con Nunziante ma Branduani è sempre pronto e respinge di piedi con un intervento “alla Garella”, portiere anni ’80 di Verona e Napoli.
Ripresa in scioltezza
Nel secondo tempo i giallorossi controllano la sfida agevolmente, senza particolari patemi. Resta solo il rammarico al Catanzaro di non chiudere la pratica che poteva essere sicuramente archiviata prima e con qualche rete in più. Tante le conclusioni dei giallorossi, in particolare una di Iemmello che, con un cucchiaio in piena area di rara bellezza, colpisce la traversa. Poi Verna, Biasci due volte e Vazquez (subentrato in corso d’opera con Cinelli e Sounas) a più riprese sfiorato il tris. La Turris prova timidamente a riaprire la sfida ma le conclusioni di Franco, di Finardi e un’acrobazia di Longo non impensieriscono Branduani. Nei dieci minuti finali si rivedono in campo due reduci da lunghi infortuni come Tentardini e Rolando, salutati con un applauso dai presenti.
Obiettivo secondo posto
Il Catanzaro continua la sua marcia per consolidare il secondo posto. La giornata di ieri, al di là del risultato, è molto positiva. Dimostra che i giallorossi sono in palla e che le due sconfitte con Monopoli e Bari sono alle spalle. Dimostra anche che Vivarini sta recuperando dal punto di vista fisico tutti gli elementi della rosa in vista del rush finale e dei play-off. Inoltre, buone notizie anche dagli altri campi. Francavilla e Avellino hanno subito uno stop nonostante due sfide abbordabili, rispettivamente contro Picerno e Messina. I pugliesi hanno così perso tre punti, gli irpini due nei confronti del Catanzaro.
Verso la Juve Stabia
Domenica prossima alle 14,30 il Catanzaro affronterà la Juve Stabia al “Menti” di Castellammare. Fazio sarà squalificato e ne approfitterà per tirare il fiato, ma potrebbe rientrare Martinelli. Non sarà un match per il primato, com’è stato in passato tra le due squadre, ma sarà sicuramente una sfida difficile su un campo ostico. Al Catanzaro servirà un’altra grande prestazione, per dare continuità al suo percorso di crescita e per avvicinare l’obiettivo secondo posto.
Solo se Iemmello torna agli standard di Foggia possiamo sperare qualcosa ai playoff
Peccato per lo stadio vuoto, ma forse dopo Bari è comprensibile, certo però che questa squadra e questa società meritano il massimo sostegno, anche perché siamo al secondo posto e il Bari ha avuto più di un aiutino
C’e’ ormai la certezza dei Play Off e quindi i presunti tifosi si conserveranno i soldini per le gare che verranno o forse faceva troppo freddo …..
E’ così Freccia, io pur avendo l’abbonamento non me la sono sentito di andare allo stadio anche per motivi di salute. Figurati poi aspettare al freddo 45 minuti in più, oggi avrei la polmonite.
Con due innesti di qualità per reparto il prossimo anno ammazziamo il campionato. La società deve solo rinforzare la squadra eliminando gli zombie le fotomodelle e le veline che puntualmente tutti gli anni ci fanno perdere il campionato. Serve gente affamata, cattiva, determinata e dalle doti tecniche indiscusse. E poi preside’ bisogna puntare sul vivaio, sul settore giovanile. Guardiamo per esempio l’Atalanta. Guardiamo al futuro costruendoci i campioni in casa.
L’ ULTIMA TERNA , COME QUASI TUTTE DEL RESTO CHE PURTROPPO ABBIAMO INCROCIATO , NON POSSONO FARE QUESTO LAVORO . LA SOCIETA’ CHIEDA SPIEGAZIONI SULLA RETE ANNULLATA A VERNA . COSA HA VISTO IL GUARDALINNEE ? UN ALIENO CHE ATTERRA NELLO STADIO E SI E’ DISTRATTO ?
Vado al bar e sento la solita frase retorica…nj manca a punta. Entro in us e vedo il solito stranierobellanotte con la solita frase banale…..bisogna programmare….una frase senza senso pratico pronunciata in genere da xhi non ha argomenti
Campagna acquisti 2022 2023 del nuovo general. manager. Straniero nel deserto. Portiere 4 difensori 4. Centrocampo 2spuntate come lui allora serve tutta squadra. Ma vatti a fa na p. a Scusate la parola
Resta concentrato
Comunque sono dei Bari, vincono essenzialmente per questo, non hanno fatto meglio di noi e non sto parlando delle ultime partite