Suscita un certo fastidio l’atteggiamento con il quale alcuni amministratori stanno trattando l’argomento della chiusura degli esercizi commerciali del 1° Maggio. Di certo la festa in questione è carica di significato, ma non si può attaccare con leggerezza una classe quale quella dei commercianti che ad oggi ha subito grandi torti dalla cattiva gestione del territorio. Nessuna colpa di questa o di quella amministrazione, ma è un dato di fatto che le categorie commerciali oggi sono in sofferenza. Ci piacerebbe fare capire, a molti interlocutori, che mentre un buon padre di famiglia di fronte alla leggerezza di un figlio proverebbe a chiudere un occhio, facendo passare in sordina l’accaduto, se di evento grave si può parlare, questi signori additano e ricercano i colpevoli dell’azione come se da ciò dipendessero le sorti di una città.
Siamo certi che le loro energie possano essere destinate ad iniziative più fruttuose per l’interesse della comunità evitando di alzare polveroni, oltremodo inutili, per punzecchiare questo o quel imprenditore.
Salvatore Morello
Coordinamento cittadino
Movimento per le Autonomie (MPA)