I consiglieri comunali Romano, Ranieri, Occhini, Cassala, De Gaetano, Renda, Gigliotti, Aracri, Ioele, Febbe, Luppino e Alberto Nisticò hanno inoltrato una richiesta al dirigente della Polizia Municipale, dott. Antonio Salerno, per conoscere il tabulato dei verbali/provvedimenti adottati il I maggio scorso, in riferimento all’ordinanza comunale n° 25 del 29 aprile 2003 che disciplina la chiusura delle attività commerciali nella giornata della Festa del Lavoro. Gli stessi consiglieri precisano che da parte di Palazzo De Nobili non è arrivata nessuna deroga a quanto stabilito nella suddetta ordinanza. “Questo perché – hanno affermato in una nota congiunta – riteniamo che non si possa svilire il significato di una festa così importante com’è quella del I maggio, soprattutto in una regione come la nostra, martoriata da licenziamenti e da provvedimenti di cassa integrazione, e in un periodo storico come questo, in cui sono proprio i lavoratori a pagare il conto più salato di una crisi che stenta a trovare soluzione. La richiesta degli atti – hanno ribadito i consiglieri – nasce dall’esigenza di capire quanto sia stata rispettata la prescrizione della chiusura e, soprattutto, quanto sia stata fatta rispettare, con la consapevolezza che non possono esistere ordinanze di serie A, per le quali vige la massima intransigenza, e ordinanze di serie B, per le quali invece si chiudono entrambi gli occhi”.
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