Non riesco a trattenermi, spero mi perdonerete per questo mio intervento, che non può essere oggetto di strumentalizzazioni, perchè è soltanto l’intervento di un semplice tifoso del magico Catanzaro presente a Siracusa.
Mi rivolgo all’intero popolo giallorosso, a tutti coloro che domenica, sul doppio vantaggio del Siracusa ha spento la radio, a chi ha seguito la partita sul televideo ed ha cambiato canale, a chi collegandosi sui siti internet ha spento il computer, a loro ed a tutti quelli che telefonicamente si sono aggiornati sull’andamento della gara e che giustamente non credevano più in una rimonta dei nostri giallorossi.
Mi rivolgo a chi ama il Catanzaro perchè sappia che a Siracusa 200 folli, in uno stadio gremito, con un pubblico delle grandi occasioni, ha creduto e continuato a sognare, ha tifato e sperato che si può vincere il campionato, arrivando primi.
Abbiamo assistito ad una partita che capita ogni 30 anni.
Un goal spettacolare del Siracusa, una seconda rete viziata da un vistoso fallo sul nostro grande Di Maio, 4 ammoniti ed un espulso.
Nonostante tutto, nonostante l’inferiorità numerica, nonostante alcune decisioni arbitrali alquanto discutibili, i nostri ragazzi non hanno mollato e spinti dal coro incessante dei nostri tifosi, Di Maio accorciava le distanze, Mosciaro pareggiava, ed infine, la rete al 95° del grande Montella!!!!
Lo scenario e’ il seguente: i siracusani scioccati ed increduli, ammutoliti e sconfortati, dall’altraparte, noi, i tifosi giallorossi, uomini, donne, bambini, famiglie in lacrime, pazzi di gioia, di felicità, sentimenti che esplodono in un urlo liberatorio, emozioni che non vivevamo da decenni!!
Ma se abbiamo gioito, se abbiamo pianto, lo dobbiamo esclusivamente non soltanto alla nostra grande squadra, ma, ritengo, soprattutto, alla professionalità ed all’onestà dei nostri giocatori, dei nostri ragazzi, dell’intero staff tecnico, che, tra le tante difficoltà economiche e non solo, hanno sempre onorato la maglia, e dimostrato attaccamento ai colori, forse, più di noi altri!!
Avrebbero voluto regalarci ancora un emozione, lanciare le loro maglie alla curva, ma sapevano che non potevano farlo, ed allora qualcuno di noi, ha pensato bene, di ricambiare il gesto, lanciando le sciarpe della “Massimo Capraro”: grazie, grazie di cuore!!!
Pertanto, a questi ragazzi fantastici che non si solo limitati soltanto a giocare a pallone, ma che hanno lavorato per un anno intero tra mille difficoltà, senza il supporto della società, perchè presa da diverse problematiche, ,con un ambiente ostile e freddo , una stampa che li ha accolti con diffidenza, con una città che non si e’ mai entusiasmata troppo, con una tifoseria lacerata e disunita, a loro noi dobbiamo un ringraziamento particolare per tutto quello che hanno fatto e che faranno.
A loro che ci hanno regalato un campionato straordinario, a loro che avrebbero potuto andar via ed invece sono rimasti, a loro che hanno sempre creduto nell’onestà e nella vittoria finale, noi dovremmo applaudirli e dimostrare la nostra gratitudine .
Domenica nell’ultimo incontro casalingo di campionato questi giocatori meritano tutto il nostro sostegno, tutto il nostro calore.
Trasmettiamo loro, l’energia positiva che c’e’ in ogni tifoso del Catanzaro, riempiamo il “Ceravolo”. Andare domenica allo stadio e’ un dovere morale nei confronti di una delle più belle squadre che abbiamo mai avuto, un gruppo, uno suo staff tecnico che merita il nostro amore.
Sono cosciente che la tifoseria ha tutte le ragioni del mondo per essere distaccata, fredda e critica ma questo Catanzaro è bellissimo nel gioco, nello spirito, nella mentalità.
E’ vero: abbiamo sopportato l’insopportabile, abbiamo subito inganni e bugie, ma abbiamo perdonato l’imperdonabile, siamo stati umiliati su campi di cui non ricordiamo più il nome.
Nell’ultimo ventennio abbiamo visto di tutto, abbiamo litigato tra club, tifosi e ultras, abbiamo avuto giocatori ed allenatori che nulla avevano a che fare con il calcio, siamo stati sbattuti sulle prime pagine dei giornali, derisi dalle tifoserie avversarie, abbiamo sollecitato imprenditori e politici, abbiamo e stiamo ancora (purtroppo) raccogliendo continue ed infinite collette.
Ma, oggi, più che mai, chi ha nel cuore, i colori giallorossi sa che questi giocatori, il mister Auteri ed il direttore Pitino sono meravigliosi, capaci di emozionare e farti ancora innamorare,.
Riempiamo il “Ceravolo”, questa domenica, forse la rinascita del calcio a Catanzaro, inizierà proprio da questa ultima partita casalinga.