Due gruppi di lavoro ristretti, composti essenzialmente da rappresentanti delle istituzioni, si occuperanno della delicata situazione del FC Catanzaro. Lo ha deciso, su proposta del sindaco Rosario Olivo, il tavolo istituzionale convocato dallo stesso primo cittadino allo scopo di individuare le soluzioni più opportune e tempestive per realizzare due obiettivi: primo, consentire alla squadra giallorossa di completare, e possibilmente in modo vittorioso, l’attuale campionato; secondo, evitare che un’eventuale mancata ricapitalizzazione della società (l’assemblea straordinaria sarà convocata nella seconda metà di maggio), possa portare alla liquidazione del club.
Il primo gruppo, che si dovrà occupare di quella che il sindaco ha chiamato “emergenza-campionato”, è formato dallo stesso primo cittadino, dal presidente della Provincia Wanda Ferro, dall’on. Michele Traversa, dal presidente della Camera di Commercio Paolo Abramo e dal rappresentante di Confindustria dr. Aldo Ferrara. Si riunirà già lunedì pomeriggio alla Provincia e tenterà di mettere assieme le risorse occorrenti (circa 300mila euro) per garantire il pagamento degli stipendi arretrati ai calciatori e degli altri oneri legati alla conclusione della stagione. E’ del tutto evidente – ha spiegato il sindaco – che la promozione nella serie superiore consentirebbe di rendere più attrattiva la società giallorossa e favorire l’ingresso di nuove energie nello scenario societario.
Il secondo gruppo, che dovrà invece seguire la delicata fase della ricapitalizzazione e individuare nuovi apporti imprenditoriali alla compagine societaria, è coordinato al presidente della Camera di Commercio Paolo Abramo e composto dal presidente della Provincia Ferro, dagli assessori comunali Gatto e Talarico, dai rappresentanti di Confindustria, dall’assessore regionale Domenico Tallini, dal consigliere regionale Enzo Ciconte. Si riunirà giovedì pomeriggio per abbozzare un progetto che possa portare ad una nuova composizione dell’assetto societario (esiste la disponibilità del presidente Aiello a cedere totalmente o in parte le proprie quote) che garantisca stabilità al club giallorosso. In tale progetto, oltre agli imprenditori, potrebbe essere coinvolta direttamente anche la tifoseria organizzata. Si tratta di reperire risorse finanziarie importanti (circa due milioni di euro), ma anche di impostare una reale programmazione che punti a fare tornare il Catanzaro nel calcio che conta.
Alla riunione del tavolo istituzionale, svoltasi nello studio del sindaco, hanno partecipato il presidente della Provincia Wanda Ferro, l’on. Michele Traversa, l’assessore regionale Domenico Tallini, i consiglieri regionali Piero Amato ed Enzo Ciconte (l’assessore Aiello è stato rappresentato dal suo segretario particolare), il presidente della Camera di Commercio Paolo Abramo (assistito dal segretario generale dr. Maurizio Ferrara), diversi esponenti dell’Amministrazione comunale (gli assessori Gatto e Talarico, i consiglieri Gualtieri, Occhini, Renda), il rappresentante di Confindustria dott. Aldo Ferrara, i principali esponenti del FC Catanzaro (il presidente Antonio Aiello, il socio di minoranza Giuseppe Soluri, il direttore generale Pitino, i consulenti avv. Silipo e dr. Scarpino), una delegazione della tifoseria organizzata.
La riunione, aperta da una relazione del sindaco Olivo, è servita, da un lato, a chiarire con sufficiente precisione i termini della crisi societaria del FC Catanzaro e , dall’altro, a rafforzare la volontà delle istituzioni di salvare il club giallorosso e di garantire il sereno svolgimento della parte finale del campionato.
Il sindaco Olivo e il presidente Ferro, in particolare, hanno sottolineato l’impegno profuso in questi anni delle principali istituzioni cittadine per sostenere la squadra di calcio che rappresenta certamente uno degli emblemi della città.
I rappresentanti della tifoseria organizzata hanno rappresentato la forte preoccupazione dei supporter giallorossi rispetto al rischio di una cancellazione del calcio a Catanzaro, ma hanno espresso fiducia nell’azione che le istituzioni hanno avviato nel difficile, ma non impossibile compito di raddrizzare una situazione obiettivamente molto delicata.