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Vivarini: «Occorre arrivare alla consapevolezza che il Catanzaro può essere competitivo ad alti livelli»

Le parole del tecnico giallorosso alla vigilia della partita con il Foggia

Esordio interno per mister Vivarini sulla panchina del Catanzaro. Le Aquile affronteranno domani il Foggia con fischio di inizio alle 12. Il tecnico giallorosso ha incontrato la stampa alla vigilia della partita contro i rossoneri.

<<La cosa positiva è che siamo entrati subito in clima partita. Sul tempo è un discorso più complesso ed è quello di costruire. Il calcio è un’attività molto complessa nell’organizzare e portare avanti certe idee. Ci vogliono anche anni. L’importante è iniziare. Ho trovato una squadra molto disponibile mettendo impegno in questi giorni. Ho potuto constatare di aver trovato potenzialità a livello individuale. Si è lavorato su concetti totalmente diverse e con metodologie differenti. Questo può creare qualche problema iniziale ma sappiamo la strada da seguire>>.

Le Aquile si troveranno di fronte i pugliesi allenati da Zeman. <<In questo momento chiedo aiuto a tutti perché è un momento zero per noi. Ci vuole coinvolgimento da parte di tutti perché dobbiamo essere coscienti dei problemi che abbiamo e le soluzioni in questa partita possono essere tante. Una grande spinta del pubblico può dare l’adrenalina per sopperire alle situazioni che si possono creare in campo. Dobbiamo fare di necessità virtù. Sappiamo le assenze che abbiamo ed è un vantaggio per conoscere le alternative che abbiamo. Qualche giocatore si deve adattare a situazioni nuove. C’è stata una preparazione della partita diversa rispetto alla solita. Si è dato attenzione a cose che i giocatori non erano abituati a dare. Un’altra problematica che abbiamo è che affrontiamo una squadra tatticamente definita. Dobbiamo essere coscienti di questo. Dobbiamo lottare per portare a casa il risultato. Nel momento in cui si lavora sotto l’aspetto tattico se si incontra una squadra come il Foggia bisogna avere delle contromisure adeguate. Bisogna evitare i tagli dei loro attaccanti. Occorre essere molto precisi. Loro si troveranno alcune soluzioni che non si aspettavano>>.

Debutto per Vivarini non semplice. <<Preferivo una squadra meno organizzata tatticamente del Foggia, ma l’ho elencato nelle difficoltà che avremo domani. Mi aspetto che domani ci sia una grande giornata di sport da parte dei tifosi del Catanzaro. Ho chiesto coinvolgimento perché abbiamo bisogno. Si riparte con un progetto nuovo. Bisogna crescere in tutto. Ho trovato un’organizzazione societaria, squadra, ottimali. È chiaro che tutto questo fa sì che si può arrivare ad ottenere ciò che uno ha in mente. Occorre arrivare alla consapevolezza che il Catanzaro può essere competitivo ad alti livelli.

Ogni giocatore ha delle caratteristiche ben precise e li devi mettere nei ruoli per sviluppare le loro qualità. Si è lavorato per capire le migliori soluzioni individuali dei giocatori. Non è tutto da buttar via quello che c’era>>.

Il tecnico in sede di presentazione ha molto insistito sugli attaccanti. <<Carlini lo aggiungo alla lista delle punte. Se giocano in senso individuale fanno fatica a lavorare contro i meccanismi delle difese avversarie. Molto del lavoro fatto sugli attaccanti è stato su questo. Questo modulo presuppone di giocare uno in funzione dell’altro. Ho sempre avuto attaccanti che hanno fatto gol. Per me la classifica la fanno gli attaccanti. Ho già lavorato con coppie fisse per cominciare a trovare intesa>>.

L’approccio potrebbe essere fondamentale nella partita con i pugliesi. <<Il Foggia nei primi tempi è stato devastante. Dobbiamo partire con la ferocia di non fargli sviluppare il loro gioco. Bisognerà partire in modo determinato.  Noi ci dobbiamo preoccupare delle cose che sappiamo fare. È la prima partita e non siamo definiti noi a livello tattico ma siamo in fase di costruzione. Di conseguenza degli accorgimenti ci devono essere>>.

Autore

Ferdinando Capicotto

5 Commenti

  • Mi raccomando Mister atteggiamento e approccio alla gara con il coltello fra i denti, poi si può anche perdere ma dopo aver versato l’ultima goccia di sangue. Auguri.

  • Il campionato ė molto lungo e si vince alla fine. Adesso importa tornare a giocare a calcio e non farsi prendere a pallate. Questa squadra non tirava mai in porta e se non ci fosse stata una buonissima difesa sarebbe stata da bassa classifica. Si vince con il cuore e con i goals non con i nomi in campo. Altrimenti la juve sarebbe tra le prime

  • LO AVEVO SCRITTO QUESTA ESTATE : ROLANDO E CIANCI LASCIATELI PERDERE , I FATTI MI DANNO RAGIONE . IL PRIMO NELLA SUA CARRIERA PIU’ DI 10 PARTITE A STAGIONE NON LE FA , ORA E’ ANCHE DA OPERARE . PRATICAMENTE HA CHIUSO QUI . MI CHIEDO CON QUALE CRITERIO SI E’ FATTA LA CAMPAGNA ESTIVA : O BIDONI ( CIANCI , BOMBAGI , BEARZOTTI ) O GIOCATORI ROTTI . QUESTI ARBITRI DA ORATORIO POI CI MASSACRANO . ORA CHE POTEVA SERVIRE CINELLI , CE LO HA FATTO FUORI L’INEFFABILE COGLIONE DI CAGLIARI .

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