La figura di Antonio Frontera, a un mese dalla scomparsa del professionista catanzarese, è stata ricordata con una semplice ma intensa cerimonia presso la chiesa di S. Teresa dell’Osservanza. Veterinario dal 1946, il dottore Frontera era molto conosciuto e stimato in città per avere ricoperto numerosi incarichi pubblici, tra la gli anni ’50 e la fine degli anni ’90. Prima veterinario condotto in alcuni paesi del cosentino e del catanzarese, fu successivamente veterinario capo del comune capoluogo di regione per oltre un ventennio ma anche dirigente dell’Ente Nazionale Previdenza e Assistenza dei Veterinari e componente di giunta dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno a Portici. Fu però nella sua veste di presidente dell’Ordine provinciale dei veterinari (carica ricoperta dal 1955 al 1993) che Antonio Frontera diede al territorio il suo apporto forse più significativo, contribuendo, negli anni, a costruire una rete particolarmente qualificata del servizio veterinario nelle varie “condotte” sparse su una provincia, che ancora comprendeva i territori di Crotone e Vibo. Professionista scrupoloso e attento, appassionato del suo lavoro, che svolse sempre con spirito di servizio e abnegazione, Antonio Frontera sarà certamente ricordato anche per le sue spiccate qualità umane, che ne fecero una delle personalità più apprezzate nella città di Catanzaro ma anche fuori dei suoi confini.
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