Catanzaro Night News

Nota del presidente della 1° circoscrizione sui PISU

I fondi che arriveranno per finanziare i Progetti integrati di sviluppo urbano, rappresentano senza dubbio una grande opportunità di sviluppo per la nostra città . Purtroppo il concetto di sviluppo non è un qualcosa di indeterminato. Esso si concretizza allorquando si è in grado, in una visione complessiva di un tessuto urbano centrale e periferico, di realizzare  quelle opere capaci di creare processi virtuosi utili ad innescare risorse aggiuntive non solo pubbliche ma anche private. Pertanto, le linee guida che un’amministrazione oculata ha l’obbligo di adottare, devono partire dai bisogni espressi dai cittadini. Esse devono imprimere una nuova dinamica attraverso una connessione funzionale sull’esistente, tenendo conto di quei servizi mancanti e di quegli elementi urbani in grado di dare una nuova fisionomia al territorio. Le attenzioni vanno rivolte non solo verso le parti privilegiate della città, come il centro storico, ma, soprattutto, verso quelle zone prive di coesione e di connotati urbani che si presentano anonime e mancanti di servizi e dove i problemi sociali sono più rilevanti. Purtroppo, le scelte operate da questa amministrazione comunale non vanno in questa direzione. Infatti, gli interventi inseriti nei PISU, che dovrebbero essere cantierizzati entro la fine dell’anno, impegneranno il 77 % dei fondi per il centro storico, il 20% per la zona di Lido e solo il 3% per la zona nord della città. Queste scelte inique, rischiano di creare forti sperequazioni territoriali dividendo la città in aree di serie A e aree di serie B, impedendo, di fatto, ai cittadini di sentirsi inseriti in un’unica comunità urbana e di sentirsi fruitori degli stessi diritti di cittadinanza. Mi chiedo: qual è stato il ragionamento che ha determinato la scelta delle opere da realizzare? La curiosità non è soltanto mia, ma è anche quella dei cittadini della zona nord della città, dei residenti dei quartieri Pontegrande, Gagliano, Mater Domini e via de Filippis. Altro che città accogliente! Quartieri storici e nuovi insediamenti di edilizia popolare e residenziale completamente ignorati, i cui cittadini esprimono tutta la loro indignazione nei confronti di un’amministrazione incapace di riconsegnare alla nostra città il ruolo che le compete e il modo in cui la stessa, migliorando i livelli di qualità della vita, l’aspetto ed il decoro urbano, debba essere vissuta. Non sarebbe stato opportuno, prima di pianificare le opere da realizzare, procedere ad una ricognizione dei bisogni per stabilire le priorità attraverso una fase d’ascolto con tutte le realtà economiche e produttive della città e con le Circoscrizioni? Niente di tutto questo. Per tale motivo ho chiesto un incontro immediato con il Sindaco e con tutti i Presidenti delle circoscrizioni per comprendere le motivazioni che hanno escluso la zona nord della città da ogni tipo d’intervento migliorativo e per rapportare tutta l’indignazione dei cittadini, in particolare di quelli che avevano avuto fiducia in questa amministrazione e che oggi si sentono traditi e pronti a lottare per rivendicare i propri diritti.

 

Il Presidente della 1^ Circoscrizione Felice Sità    

Autore

Salvatore Ferragina

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