Braglia pare intenzionato a schierare Gentili

CATANZARO ­ Ritiro anticipato per gli uomini di Braglia. Fin da ieri sera, infatti, i giocatori giallorossi si sono ritrovati con un giorno d’anticipo, presso l’Hotel Palace di Catanzaro Lido. Domani è in programma la sfida col Sora, e i tre punti sono alla portata della compagine di casa. I laziali sono attualmente ultimi in graduatoria insieme a Taranto e L’Aquila. Il tallone d’Achille della squadra allenata da Sciannimanico è il reparto offensivo. La scarsa prolificità delle punte (una rete segnata in cinque giornate) è ormai un dato di fatto. In questa frazione di torneo sono stati addirittura falliti due calci di rigore.
Ad attendere il pronto riscatto del team giallorosso dopo la sconfitta di Viterbo, ci sarà anche Massimo Poggi. «Spero finalmente di poter assaporare una doppia gioia domenicale ­ afferma l’amministratore delegato ­ Quest’anno non sono ancora riuscito a festeggiare due vittorie nella stessa giornata delle mie due squadre del cuore (oltre al Catanzaro, la locale formazione di basket che milita in serie B/2). Dopo aver visto la partita al Ceravolo correrò subito a Corvo per assistere alla gara della Playlife».
Poggi traccia anche un breve bilancio del cammino percorso finora dalla squadra: «Sono soddisfatto. Certo che gli attuali sette punti in classifica sono da considerare un autentico furto. Avremmo meritato di più, specialmente nell’ultimo match col Viterbo. La squadra sta giocando bene, l’allenatore si sta dimostrando di ottimo livello. Spero soltanto che con il Sora, così come per la gara di basket, ci possa essere un grande pubblico. Non mi stancherò mai di ripetere quanto fondamentale sia il loro apporto».
Piero Braglia guiderà la rifinitura nella giornata di oggi. Qualche incertezza in porta: nella gara odierna il tecnico toscano potrebbe decidere di offrire una possibilità a Gentili di dimostrare il suo valore. Negli ultimi impegni in campionato, il trainer ha preferito Lafuenti all’estremo difensore marchigiano. Dopo l’incerta prestazione di Viterbo, però, Braglia pare intenzionato a schierare Gentili. In difesa, conferma per Milone, Pastore e Zappella. A centrocampo Alfieri e Briano si posizioneranno al centro, mentre Dei e Caterino (al rientro dopo l’infortunio e complice la squalifica di Ascoli) presidieranno le fasce. Il trainer grossetano potrebbe anche optare per alcune modifiche tattiche. Toledo potrebbe essere schierato al posto di dei sulla corsi di destra, mentre in avanti il posto del brasiliano verrebbe occupato da Biancone. Una mossa, questa, che potrebbe essere attuata anche solo nella ripresa. In avanti, Toledo farà compagnia a Corona e Ferrigno.
Capitan Ciardiello, intanto, sarà operato nella prossima settimana al menisco. L’intervento dovrà risolvere i problemi creati dall’infortunio subito nel corso di un allenamento pomeridiano due settimane fa.
INGRESSI STADIO. In città si parla sempre con maggiore insistenza su un cambio del servizio d’ordine allo stadio. Secondo alcune voci, addirittura, da domani potrebbero esserci anche alcune guardie giurate nei pressi degli ingressi dei vari settori. A ogni modo, la società di via Lombardi è intenzionata a monitorare con sempre maggiore rigore il flusso degli spettatori al Ceravolo. Già la polemica di qualche giorno fa col Sap (sindacato autonomo di Polizia) aveva scoperto il calderone. Il sodalizio giallorosso, in linea con l’opera di risanamento della società, fece sapere che gli agenti non in servizio non avevano diritto all’ingresso gratuito all’impianto sportivo in occasione della gare casalinghe del Catanzaro.
Una scelta non gradita dal Sap, che con tanto di comunicato stampa sosteneva gli aspetti positivi del lavoro svolto dagli agenti in borghese. Fatto sta che il duo Poggi/Parente vuole tagliare i ponti col passato anche sotto questo aspetto. La politica di gestione societaria attuata impone alla dirigenza giallorossa di limitare gli ingressi di favore allo stadio. Nell’ultima gara casalinga si è, perfino, preso nota di quante persone hanno assistito alla gara col Benevento, esibendo una tessera Figc (circa duecento).

Enrico Foresta