Si torna al “Ceravolo” per il terzo match in otto giorni per il Catanzaro. I giallorossi hanno l’obbligo di sbloccarsi dopo i cinque pareggi consecutivi. Quella contro la Fidelis Andria potrebbe essere l’ultima chiamata per mister Calabro.
I NUMERI
Il Catanzaro è decimo in classifica con 8 punti frutto di un solo successo, all’esordio e dei cinque segni X di fila. 5 i gol fatti dalle Aquile, 3 quelli incassati. Tutte le reti sono avvenute in casa dove l’US ha conquistato 5 punti.
I pugliesi hanno 5 punti in classifica a fronte di una vittoria, 2 pareggi e 3 sconfitte con 5 reti all’attivo e 9 al passivo.
L’unico successo di questo avvio è arrivato proprio in trasferta – a Campobasso – per 1-3. Per il resto fuori casa è da annotare solo il 2-0 subito a Catania.
I PRECEDENTI
Nei 20 scontri disputati contro la formazione pugliese, il Catanzaro ha vinto 6 volte, pareggiato 10 e perso 4. 18-10 il computo delle reti a favore dei giallorossi. Al “Ceravolo” si registrano 4 successi delle Aquile, 5 segni X ed 1 vittoria ospite. 12-3 per l’US i gol realizzati.
L’ultima volta che le due compagini si sono affrontate in Calabria è terminata 0-0 ed era il 28 ottobre 2017. L’11 settembre del 2016, con Somma in panchina, vinse il Catanzaro 3-0 con gol di Campagna, Tavares e Di Bari. A reti inviolate i match del 5 dicembre 2015 e del 30 settembre 2012. Il 30 marzo 2009 segnarono Berardi al 23’ e Iannelli al 26’. Magistrale la punizione in pieno recupero di Mario Alfieri il 17 novembre 2002 che regalò il successo ai giallorossi allenati da Dellisanti. L’unica vittoria ospite risale al primo scontro fra le due il 10 febbraio 1991 quando segnò Vinci.
CURIOSITA’
Ben 4 gli ex presenti tra le fila della Fidelis Andria: il difensore Sabatino, il jolly Casoli e gli attaccanti Di Piazza e Tulli.
Di seguito l’infografica della partita a cura di Alfredo Cristiano.
Il periodo del rodaggio è finito, ora bisogna vincere senza se e senza ma,in caso contrario bisogna ricorrere ai ripari prima che sia tardi
Concordo.
Nostro malgrado, anche quest’anno saliremo l’anno prossimo. Forza aquile (un tifoso un pizzico scoglionato)