CATANZARO – 15 APR 2010 – “Ho fiducia nell’attività della Procura di Salerno e spero sia fatta luce su una vicenda che molto mi è costata in termini professionali e umani. Poseidone, come del resto le altre indagini di cui mi sono occupato, ha visto l’entrata a gamba tesa di una parte della politica e della magistratura. Entrambe non solo hanno interferito sull’attività inquirente che cercava di far luce su un sistema illegale e torbido, ma sono arrivate ad ostacolarla fino al punto di privarmi della possibilità di continuare il mio lavoro attraverso la revoca dell’indagine. Nessuno potrà restituirmi le funzioni di pm che mi sono state sottratte illecitamente, ma sarà almeno possibile arrivare ad accertare la verità dei fatti: i nomi di quei politici e di quei magistrati che, in Calabria, mi hanno contrastato semplicemente perché volevo compiere il mio dovere, servendo la Giustizia e lo Stato”. Lo afferma in una nota Luigi de Magistris, ex pm di Catanzaro ed eurodeputato IdV, in riferimento all’articolo pubblicato sul sito de L’Espresso, in cui si dà notizia dell’intenzione da parte della Procura di Salerno di processare il deputato PdL Giancarlo Pittelli per corruzione in atti giudiziari, in quanto sarebbe intervenuto per bloccare l’inchiesta Poseidone dell’allora magistrato di Catanzaro. La Procura di Salerno, si legge nell’articolo, contesta reati anche all’ex procuratore di Catanzaro Mariano Lombardi e all’attuale procuratore aggiunto Salvatore Murone.
Scrivi un commento
Devi essere loggato per pubblicare un commento.