Catanzaro News Dalla Redazione

US, squadra costruita per stare al vertice

pelliccioni catanzaro
Scritto da Paolo Carnuccio

Avellino-Bari-Palermo non spaventano la squadra costruita dal duo Foresti-Pelliccioni

Il Catanzaro 2021-2022 si pone ai nastri di partenza come una tra le prime quattro squadre più importanti del campionato.

Il roster costruito dall’intelligente regia del duo Peliccioni-Foresti è sicuramente alla pari con quello di Avellino-Bari-Palermo che almeno sulla carta sembrano destinate ad arrivare fino in fondo.

Analizziamolo reparto per reparto:

PORTIERI: Branduani-Romagnoli- Nocchi

Il ritorno di Branduani come portiere principale, con la partenza di Di Gennaro, non sposta alcun livello in ordine alla qualità del singolo. Si tratta di un rientro importante che fornisce sicurezza e garanzia in un ruolo fondamentale. L’arrivo del giovane Romagnoli e quello dell’esperto Nocchi completano il reparto rendendolo adeguato a tutte le esigenze.

DIFESA: Fazio-Gatti-Scognamillo-Martinelli-De Santis- Monterisi

Martinelli in gol contro il PalermoLa riconferma del blocco dei tre centrali di difesa (Fazio-Scognamillo-Martinelli) dello scorso campionato è un autentico punto di forza della squadra di Calabro. Ripartire dall’impenetrabilità del pacchetto difensivo significa avere già costruito le basi per essere una delle migliori difese del campionato. Poi Gatti è bravissimo a colmare eventuali lacune per infortunio o squalifiche, muovendosi nel mezzo o anche su uno dei due lati, mentre De Santis è un elemento di grande avvenire, lo scorso anno autore di una grandissima stagione, pieno di stimoli e voglia di far bene. Monterisi è un giovane centrale difensivo che avrà modo di farsi apprezzare durante la stagione quando sarà chiamato in causa.

ESTERNI DI CENTROCAMPO: Porcino- Rolando- Tentardini- Bearzotti

Sul lato destro la formazione di Calabro è decisamente migliorata con l’arrivo di Rolando. L’esterno proveniente dalla Reggina è un giocatore fisicamente forte, intelligente sulla conoscenza del gioco, capace di fare tutta la fascia, e dal piede educatissimo. Veramente un acquisto indovinato. A sinistra il motorino Porcino è destinato a fornire dinamismo e continuità alla manovra dei giallorossi ed alimentare l’azione offensiva. Tentardini è un acquisto in linea con l’attitudine che Calabro chiede agli esterni fatta di equilibrio tattico e partecipazione alla manovra, mentre Bearzotti è un elemento più strutturato fisicamente maggiormente in grado di garantire copertura e fase difensiva.

Il Catanzaro ha un pacchetto di esterni migliore rispetto allo scorso campionato per qualità e completezza di caratteristiche.

CENTRALI DI CENTROCAMPO: Cinelli-Verna-Welbeck-Risolo

In mezzo al campo non c’è un giocatore di qualità eccelsa ma quattro buoni calciatori che garantiscono la doppia fase di costruzione e di interdizione. Verna lo conosciamo e lo abbiamo apprezzato la scorsa stagione per volontà ed abnegazione, gran corridore, bravissimo nella riconquista della palla. Altrettanto si può dire di Risolo, protagonista di una stagione sorprendente in positivo, capace di palleggiare con i compagni e di affondare i colpi in area di rigore avversaria. I nuovi sono Cinelli e Welbeck. Il primo arriva dal Vicenza dove aveva in mano le redini della squadra. Cinelli è giocatore di grande personalità, metronomo del centrocampo, bravo a mantenere equilibrio e tempi di gestione della palla, sicuramente un ottimo acquisto. Il secondo è un motorino, un cattura palloni, un giocatore che nel Catania si è fatto apprezzare per la sua capacità di aggredire l’avversario. Anche lui acquisto mirato e fortemente inserito nel contesto delle caratteristiche di gioco del mister Calabro.

LE MEZZE PUNTE: Carlini, Bombagi, Vandeputte

Sono i profili dei calciatori che mister Calabro predilige per il suo modo di attaccare. Sono le mezze punte rapide, tecniche, che lavorano la profondità dietro l’unica punta. Carlini non lo possiamo scoprire ora, è stato il giocatore con il più alto rendimento della scorsa stagione, leader della squadra, autore di gol importanti, e sempre presente nel cuore della finalizzazione. Vandeputte è un buon giocatore, anche lui tecnico, bravo nell’uno contro uno, capace di vedere la porta e di aiutare nello scambio corto e basso la conclusione del compagno. Bombagi è una classica mezza punta che può giocare anche in linea con la prima, è dotato di corsa ed intelligenza, possiede conclusione da fuori area e calcia benissimo le punizioni.

Il Catanzaro ha aumentato sensibilmente la qualità nei piedi dei suoi giocatori, nonostante non si possa pretendere continuità durante tutta la partita ma il terzetto delle mezze punte è veramente interessante e garantisce quello che il mister vuole fare.

ATTACCANTI: Cianci, Vasquez

Sono le due punte effettive che mister Calabro può schierare nella sua linea offensiva. Vasquez è giocatore che svaria molto su tutto il fonte offensivo, conosce il gioco e soprattutto ha un senso eccezionale per la finalizzazione. Quasi sempre presente nel cuore dell’azione, si procura anche da solo le sue buone occasioni. E’ un elemento di grandissima affidabilità nel contesto di qualsiasi sistema di gioco perché nello stesso tempo dotato di tecnica, elevazione per il colpo di testa, e potenza nell’uno contro uno. Cianci è il classico attaccante-boa. Imponente nel fisico, va a fare sportellate con chiunque passi dalle sue parti, quando la palla è in area di rigore lui c’è sempre per metterla dentro. Potente ed efficace nel far salire la squadra e nel girarsi per la conclusione. Dotato anche di un buon calcio sulle punizioni.

SISTEMA DI GIOCO: 3-4-2-1

mister calabroIn difesa, l’esperienza positiva della scorsa stagione porta Mister Calabro a confermare decisamente la linea di tre. Troppo forti ed assemblati Martinelli-Fazio-Scognamillo per essere modificati.

A centrocampo, la linea di quattro deve garantire nel mezzo quantità (a scapito forse di un pizzico di qualità in più dello scorso anno), e sugli esterni tanta propensione offensiva. Rolando e Porcino devono letteralmente “pestare” la linea laterale per fornire l’ampiezza di cui ha bisogno il Catanzaro nell’indispensabile necessità di scardinare le difese avversarie, blindate dietro il centrocampo, con un gioco ed una manovra avvolgente, in grado di ruotare nelle posizioni gli interni e di arrivare sul fondo per mettere palloni in area di rigore.

La linea delle mezze punte è quella che più caratterizza il modo di attaccare di Calabro. Prevalentemente per linee verticali con uno scambio corto e basso dove Carlini, Vandeputte e Bombagi diventano imprevedibili nella costruzione e nella finalizzazione.

La linea di attacco, al momento salvo cambiamenti di sistema, è quella che prevede un solo giocatore Cianci o Vasquez.

La contemporanea presenza dei due priva di un elemento la linea delle mezze punte ed il sistema si trasforma in un 3-4-1-2, volendo considerare il rifinitore come elemento imprescindibile nell’idea offensiva del mister Calabro.

In conclusione, la linea di tre in difesa deve necessariamente fare in modo che gli esterni di centrocampo partecipino alla manovra di attacco mentre la variante del 4-2-3-1, invece, deve consentire alle tre mezze punte di allargarsi, sia per lo sviluppo corto e basso sia pure per la palla in mezzo in area di rigore per la testa della prima punta centrale.

Autore

Paolo Carnuccio

3 Commenti

  • Squadra apparentemente completa. Tuttavia non ci si può innamorare di Verna o Porcino. Anche Risolo e Tentardini possono dire la loro . E in casa giocare con 2 punte non è un delitto, visto che teoricamente tutte le squadre ce le invidiano.

  • Anche secondo me, almeno in casa si può giocare con due punte, tanto più che chi verrà a Catanzaro si metterà a difendere in otto…… Attaccare per provare a vincere il più possibile, con i pareggi non si va da nessuna parte….. Coraggio Aquile…

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